Sul CorSera. Eccessiva la differenza di prestazioni. E’ come se la squadra di Pioli non sentisse l’obbligo dell’Europa e fosse piena dei risultati in Serie A
Sul Corriere della Sera Mario Sconcerti analizza le prestazioni di Inter e Milan in Champions League. La squadra di Pioli aveva un girone pessimo, ma questo non può giustificare, scrive, la differenza così netta tra il suo cammino in Europa e quello in campionato. In Europa è l’ultima del suo girone, in Serie A domina la classifica insieme al Napoli.
“C’è qualcosa di più profondo e non può essere che mentale. Sembra la sindrome del cucciolo che non si fida a lasciare la tana, una piccola paura di volare, ma non è più naturale, è diventato un limite. Il Porto è una buona squadra collaudata, ma non vale il Milan sulle due partite. C’è stata invece una differenza di temperamento, come se il Milan non sentisse l’obbligo della Champions e fosse pieno dei suoi risultati in campionato, il suo vero dovere. Non avrà comunque conseguenze sul derby, se vincerà o perderà non sarà per questa delusione. È molto avanti all’Inter, la responsabilità di vincere sarà degli altri”.