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Gazzetta: il sarrismo è stato cancellato, ora a Napoli convince il calcio più duttile di Spalletti 

Il Comandante torna a Napoli, ma sarà fischiato. Sarri ebbe il merito di creare un grande feeling con la città, che ora Spalletti sta recuperando intelligentemente 

Gazzetta: il sarrismo è stato cancellato, ora a Napoli convince il calcio più duttile di Spalletti 
As Roma 25/04/2016 - campionato di calcio serie A / Roma-Napoli / foto Antonello Sammarco/Image Sport nella foto: Luciano Spalletti-Maurizio Sarri

Domani il Napoli affronterà la Lazio al Maradona. “Il Comandante ritorna a Napoli”, scrive la Gazzetta dello Sport, “ma il sarrismo è stato cancellato”. La tifoseria non ha mai perdonato il tradimento all’allenatore: quel passaggio alla Juve brucia ancora.

“Dell’allenatore piace ricordare un periodo bellissimo in cui a Napoli si andava allo stadio per divertirsi. Ecco Sarri ha avuto il grande merito in quegli anni di creare un grande feeling fra squadra, tecnico e città. Che poi è andato perduto. E ora invece Spalletti lo sta recuperando in maniera intelligente, puntando sul bel gioco, ma al tempo stesso sul rapporto con la gente”.

Non solo, convincono anche le scelte del nuovo tecnico.

“C’è anche chi è più severo nel giudizio e non ha nostalgie per il gioco mostrato da Sarri. Quel Napoli giocava un buon calcio, «che però era un po’ autistico. Incapace di trovare una chiave diversa nell’interpretazione della partita, nei cambi». Non si ricorda una gara nella quale Sarri abbia sorpreso per una scelta capace di cambiare il corso delle cose. Quel suo fondamentalismo non pagava, mentre la gente oggi sostiene di divertirsi molto di più con Spalletti e la sua poliedricità”.

Quando tornò a Napoli la prima volta da ex fu fischiato sonoramente, anche domani, scrive la rosea, accadrà.

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