L’assemblea annuale è finita malissimo, tra fischi e urla fin dopo la mezzanotte. Hoeness senza parole: “Il peggior evento della storia del club”
La gente fischiava, urlava con rabbia e prendeva a calci le scocche dei sedili. “Siamo i tifosi che non vuoi”, urlavano. Poi Uli Hoeness è salito sul palco, spontaneamente, cercando di mediare. Ed è rimasto senza parole. E’ sceso dal palco mentre la rivolta infuriava. E quando ha lasciato la sala, ha detto solo: “È stato il peggior evento che abbia mai visto al Bayern”.
La stampa tedesca oggi è piena dei racconti della orribile assemblea generale del Bayern Monaco. “Una serata che passerà alla storia del club”, scrive la Sueddeutsche Zeitung. E’ stata una vera e propria rivolta popolare.
L’incontro è stato il primo dall’inizio della pandemia. Presentati, come sempre, i dati aziendali: 1,9 milioni di euro di utile annuo invece dei precedenti 9,8. Nel 2019 erano ben 52,5 milioni, gli effetti della pandemia. Si è parlato anche brevemente della pandemia , con la quarta ondata che ha colpito con il Bayern e i suoi non-vaccinati tra mille polemiche.
Oliver Kahn ha tenuto il suo primo discorso da amministratore delegato, propugnando un “salary cap”. Ha toccato un nervo scoperto, ha ricevuto lunghi applausi, gli ultimi della serata.
E’ tutto andato a scatafascio quando hanno cominciato a parlare del Qatar. Michael Ott, un avvocato di Mainz, ha voluto presentare una mozione per votare sul futuro della controversa sponsorizzazione di Qatar Airways: “non è compatibile con i valori del club, e non dovrebbe essere prorogata oltre la scadenza del contratto nel 2023”.
La dirigenza si è opposta: non è un tema che va discusso in assemblea. Si è scatenato un putiferio.
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