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Alcaraz sembra Monzon, a Sinner non rimane che Benvenuti

Pensavo fosse tennis e invece era pugilato. Colpi violentissimi, lo spagnolo ha saputo giocare a livelli superiori. Con uno straordinario tie-break

Alcaraz sembra Monzon, a Sinner non rimane che Benvenuti

Pensavo fosse tennis e invece era pugilato. A Parigi Bercy va in scena un match che molto probabilmente rivedremo tante volte sui campi da tennis. Il ventenne italiano Sinner contro il diciottenne spagnolo Alcaraz. Un incontro di boxe. Con continui colpi al corpo. Un colpo per uno finché l’altro non cade. Un tennis a dir poco fisico e violento. Sembrava Monzon-Benvenuti e la parte di Monzon l’ha recitata lo spagnolo della Murcia. Che ha vinto con merito 7-6 7-5 anche se Sinner ha giocato un ottimo match. Alcaraz, però, è sempre stato al centro del ring. Tennisticamente si dice che ha tenuto i piedi nel campo, ha spesso comandato lo scambio ed è stato bravo a resistere alle fiammate dell’altoatesino fresco numero 9 del mondo.

Alcaraz ha giocato un formidabile tie-break. Nel secondo set ha avuto tre palle break e Sinner è stato bravo a recuperare ma poi non ha resistito sul cinque pari.

Alcaraz è destinato a vincere tanto. Anche Sinner ma lo spagnolo ha due anni in meno e sembra persino più solido. Per quanto riguarda la corsa alle Atp Finals, per Sinner si fa più dura. Dipenderà dal cammino del norvegese Ruud a Parigi Bercy. E anche da Hurkacz sul cui cammino non c’è più Tsitsipas che si è ritirato.

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