Mourinho: «Abbiamo giocato bene nel peggior campo della Serie A»
A Dazn: «Abbiamo meritato di vincere e dopo una sconfitta fa sempre bene. Come gestisco la pressione? La gente deve capire il nostro percorso, va educata»

Frosinone 25/07/2021 - amichevole / Roma-Debrecen / foto Insidefoto/Image Sport nella foto: Jose' Mourinho
Nel post partita di Roma-Empoli, ai microfoni di Dazn il tecnico della Roma, Josè Mourinho.
«Abbiamo giocato bene, abbiamo fatto una partita solida, compatta, non dico tranquilla perché il 2-0 non è vera tranquillità, ma con la sensazione di essere in controllo contro una squadra che mette in difficoltà. Abbiamo fatto quello che avevamo preparato, abbiamo meritato di vincere e dopo una sconfitta è sempre un bene vincere».
Che cosa ha detto a Zaniolo quando lo ha sostituito?
«Gli ho detto che è così che un giocatore deve parlare e deve reagire a qualche momento di tristezza. Si aspettava di andare in Nazionale, Mancini ha fatto la sua scelta che io rispetto, ma giocando così può creare problemi positivi e sicuramente Mancini è felice, gli ho detto che è così che deve giocare».
Su Pellegrini:
«E’ la nostra connessione, hanno giocato a uomo con lui cercando di fermarlo, ma lui non è uno che gioca fisso in un punto, ha creato connessione con i nostri attaccanti. Abbiamo giocato bene nel peggior campo della Serie A».
Come gestisci la pressione della città sulla squadra?
«Penso che la gente si sta educando. Quando abbiamo vinto tre partite ho detto che non erano trenta, quando abbiamo perso prima della sconfitta avevo già avvertito che la sconfitta sarebbe arrivata e che avremmo dovuto restare uniti. Sappiamo quello che siamo e quello che vogliamo e qual è la differenza tra noi e le squadre top degli ultimi anni. Ho accettato un profilo di lavoro diverso dai miei soliti, sono molto felice di far giocare Darboe, di far crescere Calafiore e Zaleski. Le altre squadre quando vogliono fare cambi cambiano sempre con giocatori esperti e di qualità, come l’Inter ieri. Noi dobbiamo far crescere questa gente e la gente deve capire il nostro percorso. Sono tranquillo quando la gente è euforica e quando la gente ha meno fiducia, ma sono contento che il profilo dei tifosi è rimasto uguale dopo la vittoria e dopo la sconfitta. Lo stadio è pieno, la gente applaude, i proprietari ci sono. Sappiamo che siamo un club di dimensioni gigantesche ma come squadra abbiamo un percorso da concludere».