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La Maradona Cup è la nuova Panda. L’autolesionismo senza fine dell’ambiente Napoli

L’ultima inutile polemica è relativa all’evento in Arabia a dicembre e al cachet chiesto da De Laurentiis. A cinque giorni da Milan-Napoli. Continuiamo così, facciamoci del male.

La Maradona Cup è la nuova Panda. L’autolesionismo senza fine dell’ambiente Napoli

I tifosi del Napoli si risentono quando qualcuno fa notare che il vero handicap del Napoli nella corsa al titolo è l’ambiente. Continuano a rifugiarsi nel luogo comune, nel falso storico della piazza calda e tutte quelle favole cui ormai credono soltanto i giornalisti italiani che arrivano a Napoli e parlano di Napoli come se fossero fermi a quaranta anni fa. Del resto non c’è professione più fuori dal mondo di quella giornalistica.

Mentre lo stadio di Fuorigrotta sarà ancora una volta semivuoto per la partita della capolista Napoli contro il Bologna, e una decina di giorni dopo il furto della Panda di Spalletti – evento mediaticamente paragonato a un attentato dinamitardo con decine di morti – Napoli aggiunge un’altra tacca al proprio proverbiale autolesionismo.

L’ultima trovata è la Maradona Cup. Evento ovviamente pubblicitario, lo capirebbero anche i bambini. Giustamente pubblicitario. Una trovata per far soldi nel ricordo di Maradona. Partita che si giocherà a Riad non a Lanus nei campetti polverosi e pieni di fango dove Diego è nato. Insomma è una sacrosanta operazione commerciale come ce ne sono tante. Perché il calcio è business, soldi, affari. E chi non lo ha capito, perdonateci, ha seri problemi cognitivi. Ma seri eh.

A Napoli c’è indignazione perché il Napoli non sarà a Riad il 14 dicembre, a cinque giorni dalla partita col Milan a San Siro! Doppia indignazione perché De Laurentiis ha osato chiedere una cifra importante ai notoriamente indigenti sauditi. Tutto questo a Napoli diventa fonte di malcontento. Si spaccia la mancata partecipazione a questo show come una mancanza di rispetto nei confronti di Maradona (il quale, ne siamo certi, mai sarebbe andato lì a cinque giorni da Milan-Napoli e avrebbe chiesto più di De Laurentiis per giocare la partita che – ripetiamo – non è un evento per i bimbi di Lanus). È una follia. È una delle tante. E tante ancora ne vivremo. Finché ovviamente il motore non si surriscalderà e buonanotte ai suonatori.

In una città in cui, con i trasporti a pezzi, la metro che passa ogni dieci minuti quando va bene, con gallerie chiuse da una eternità, il neo assessore alla Mobilità della giunta Manfredi (la giunta del sapere) dichiara che uno dei problemi da risolvere è l’assenza degli ultras allo stadio.

Ammettiamolo, abbiamo pochissime speranze. A Napoli l’ambiente incide. E perciò Napoli ha infinitamente meno chance di vincere lo scudetto rispetto a Milan, Inter, Juventus. Non si vince soltanto sul campo. Sono tanti i fattori che incidono. Noi siamo molto forti sul campo ma siamo nettamente primi anche nella categoria autolesionismo.

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