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La giunta Manfredi (la giunta del sapere) parla e si spacca sugli ultras a Napoli

In assoluta continuità con la giunta de Magistris l’assessore alla Mobilità Cosenza sostiene che l’assenza degli ultras allo stadio sia un peso. L’assessore alla Legalità De Iesu prende le distanze

La giunta Manfredi (la giunta del sapere) parla e si spacca sugli ultras a Napoli
Napoli 22/08/2021 - campionato di calcio serie A / Napoli-Venezia / foto Insidefoto/Image Sport nella foto: tifosi Napoli

L’inizio è grottesco. Per non dire ridicolo. La giunta Manfredi che dovrebbe essere la giunta dell’eccellenza, dell’intellighenzia, della scienza, ma si divide sugli ultras. Evidentemente considera l’assenza degli ultras allo stadio di Napoli una delle emergenze della città. Comportamento del tutto in continuità con la giunta de Magistris. Tra l’altro – al di là di qualsiasi posizione si possa avere su questo tema (in alcuni stadi le standing zone sono consentite) – ricordiamo che il Napoli fin qui ha vinto tutte le partite giocate al Maradona,

In ogni caso l’assessore alla Mobilità Cosenza (ingegnere, professore universitario) ha rilasciato a Radio Marte dichiarazioni che ci sembrano non meritare alcun commento, si commentano da sé:

«Vado in Curva B da molti anni, anche quando ero assessore regionale, ora sono una persona vicinissima al sindaco Manfredi che ha già capito l’importanza delle problematiche legate allo stadio e ha un contatto diretto con il presidente De Laurentiis. Si cercherà sicuramente una soluzione che in piena legalità riporterà i tifosi organizzati. Attualmente – prosegue – se non si sta seduti al proprio posto si commette un’illegalità, bisogna non fare delle furbate, il fatto che altrove si faccia non è una buona giustificazione. Bisogna trovare una forma, come una standing zone senza numerazione».

L’assessore ci informa che lui non sta andando allo stadio. Notizia di cui noi tutti sentivamo la mancanza.

«Io non sto andando allo stadio perché ci sono solo sfottò al portiere, se la situazione è questa preferisco guardare la tv in partita. Il divertimento del tifo è bello ma ora non mi sto divertendo e quindi sono andato a vedere solo la partita contro la Juve. Non bisogna criminalizzare chiunque solo perché sta in un posto piuttosto che in un altro, ma attualmente il cambio di posto è fuori norma. Obiettivamente bisogna trovare una forma che non sia un arrangiamento e che cauteli tutto, serve una soluzione chiara e definita, perché la mancanza del tifo è pesante. Il sindaco sta dialogando con il Napoli per trovare una soluzione in piena legalità che faccia tornare al Maradona il tifo organizzato. Vorremmo che Napoli fosse un esempio non di tarallucci e vino ma di cose fatte secondo le regole. Ovviamente poi si parlerà anche con la Questura ma servirà una soluzione condivisa».

Nella giunta Manfredi c’è anche l’ex questore De Iesu – assessore alla polizia municipale e alla Legalità – che a Radio Kiss Kiss Napoli ha rilasciato dichiarazioni di tutt’altro tenore. Per lui non è un tema urgente per il sindaco di Napoli ne’ per la città:

«Non risulta che sia un tema all’attenzione del sindaco e della giunta quello degli ultras. Il mio profilo è quello di invitare a rispettare le regole. Ci sono leggi nazionali, un regolamento di utilizzo e le regole vanno applicate, per tutti. Non ci possono essere eccezioni, non ci possono essere zone in cui si possono non applicare le regole vigenti. Sarebbe discriminante, per quanto mi riguarda, concedere una zona free ad un gruppo di persone».

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