Su Il Giornale. Per Mancini e Capello era un campione, Commisso lo ha ingaggiato a 3,5 milioni a stagione, ma è stato un flop. Per i russi può giocare solo a calcetto con gli over 50
Su Il Giornale, la storia di Aleksandr Kokorin (quello che non conosceva Maradona). Millantato come un campione da Fabio Capello e Roberto Mancini, la Fiorentina di Rocco Commisso si è fatta convincere a comprarlo dallo Spartak Mosca (e a concedergli un ingaggio da 3,5 milioni a stagione) e non ha segnato neanche un gol. Ha esordito in Serie A con l’Inter, al 73’, sostituendo Vlahovic. Poi niente più.
Alex Velikich scouting ucraino di stazza da noi che parla di strana trattativa, affari politici e torte, lasciando intendere che ci hanno mangiato sopra in tanti.
Kokorin, tra le altre cose, ha avuto problemi con la giustizia
Finito spesso su riviste scandalistiche in compagnia di spogliarelliste russe, in compagnia dell’amico fraterno Pavel Mamaev “spacca la testa a un autista senza un vero motivo”. Eppure viene convocato per gli Europei in Francia, che la Russia abbandona subito. Lui non sembra preoccuparsene:
Non rientra con gli altri nazionali ma si presenta a Twiga di Montecarlo, sempre con Mamaev, e ordina 250mila euro di champagne, i soldi li ha, che male c’è? Seguono nuovi scatti mentre è in t-shirt con stampata l’effige di Escobar e poi esagera, posta anche il video dei festeggiamenti dell’amico e compagno di nazionale Alan Cociev mentre estrae due pistole e spara in aria come Ringo nel saloon.
Nel 2018 finisce in carcere
La vera svolta arriva in una notte di ottobre del 2018 quando i due entrano in un pub di Mosca assieme ad alcuni amici e finiscono al gabbio. Vanno di vodka, urlano e rovesciano qualche tavolo fino a quando un alto funzionario del Ministero del Commercio russo, chiamato o lì casualmente, li invita ad abbassare i toni. Succede tutto in un attimo. Aleksandr gli spacca subito una sedia in testa. Denis Pak, il funzionario, non è solo e al suo amico ci pensa Mamaev che lo gonfia per bene mentre lo insulta, i due sono di origini asiatiche, intanto le telecamere di sorveglianza registrano tutto.
I due vengono arrestati, rischiano 7 anni di carcere, ma se la cavano, e al processo gliene danno solo uno, che scontano tutto nel carcere di Belgorod.
Ora è alla Fiorentina, ma a luglio di quest’anno, la sua Lamborghini, intestata alla madre, è stata fermata a Mosca per un controllo e sequestrata per assenza di assicurazione e targa, anzi, nel bagagliaio ce n’erano sei false.
Il corrispondente russo della Gazzetta dello Sport, Giorgio Kudinov, racconta l’atmosfera dalle sue parti:
«Dispiace per la storia importantissima di questo club, ma la Fiorentina in Russia è diventata una barzelletta, nessuno si capacita di come sia stato possibile che Kokorin sia finito lì con un ingaggio così importante, ha chiuso, qui dicono che al massimo può giocare in una squadra di over 50 a calcetto e quando sentono il suo nome allo Spartak stappano champagne».