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Il Guardian: «I club inglesi non vogliono che il Newcastle diventi un nuovo City»

Il giornale spiega nel dettaglio la votazione 18 contro 1 che limita gli accordi commerciali alla nuova proprietà saudita: “Hanno lanciato un messaggio”

Il Guardian: «I club inglesi non vogliono che il Newcastle diventi un nuovo City»

Il Guardian spiega nel dettaglio la tribolata votazione dei club di Premier League coalizzatisi contro la nuova proprietà saudita del Newcastle per prevenire eventuali accordi di sponsorizzazione “fittizi” che danneggerebbero l’equilibrio finanziario del campionato inglese. Una situazione un po’ paradossale: di fatto 18 club su 20 hanno deciso di cambiare in corsa le regole, appositamente per contrastare lo strapotere dei nuovi arrivati. L’unico club astenutosi è guarda caso il Manchester City, altro club che appartiene ad uno Stato e che per queste pratiche commerciali è sotto inchiesta da anni.

Il Guardian scrive che i club hanno proposto e votato una modifica delle regole che vieterebbe temporaneamente le cosiddette operazioni con parti correlate. “In altre parole, accordi con le imprese a cui sono associati i proprietari dei club”. Il divieto sarà in vigore per il prossimo mese e si applica a tutti i 20 club.

“A prima vista, i club possono fare quello che vogliono se hanno i 14 voti necessari, ma, una regola non può essere discriminatoria; sembra che sia stato progettata per attaccare un solo club. Il Newcastle potrebbe fare ricorso per questo. Ma la lega a sua volta potrebbe dire che da tempo sta pensando a controlli finanziari più severi, prima che l’acquisizione del Newcastle fosse completata. Lega che resta coinvolta in una lunga indagine sulla violazione delle regole del fair play finanziario da parte del City”.

Il cambio normativo, seppur temporaneo, è una mossa aggressiva e non priva di rischi. I club sembrano aver adottato un approccio di sicurezza preventiva. È improbabile che il Newcastle avrebbe concluso importanti accordi commerciali entro il prossimo mese, ma i loro rivali volevano mettere un punto, per indicare una direzione di marcia”.

Insomma i club di Premier hanno lanciato un messaggio. “Alcuni di loro, per dirla senza mezzi termini, sono paranoici per il successo che il City ha riscosso da quando è stato acquistato dallo sceicco Mansour di Abu Dhabi nel 2008. Hanno visto il City stringere accordi con aziende legate all’emirato. C’è l’innegabile sensazione che alcuni club non vogliano che Newcastle “faccia il City”.

 

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