Gazzetta: Commisso rischia di incendiare gli animi dei tifosi proprio quando tornano allo stadio
Nino Minoliti si chiede se fosse il caso, proprio nel momento in cui riaprono gli impianti, affrontare temi tanto divisivi. Una scelta, scrive, imprudente e fuori tempo

Db Firenze 27/10/2019 - campionato di calcio serie A / Fiorentina-Lazio / foto Daniele Buffa/Image Sport nella foto: Rocco Commisso
Sulla Gazzetta dello Sport, Nino Minoliti torna sulle parole di Commisso, ieri, riguardo i bilanci in rosso dell’Inter. Il terzo attacco nel giro di qualche mese al club nerazzurro. Non c’è stato alcun doppiopesismo, scrive, da parte degli organi deputati alla vigilanza e comunque, anche se Commisso avesse ragione nel chiedere penalizzazioni,
“queste potrebbero valere per il futuro, una volta mutate a bocce ferme le regole, che certo non possono essere cambiate in corsa”.
Soprattutto, però, Minoliti pone una domanda a Commisso. Ipotizza che le sue parole possano esacerbare gli animi proprio nel momento in cui i tifosi ritornano negli stadi. Come se Commisso fosse a suo parere colpevole di poter provocare reazioni sconsiderate da parte dei tifosi.
“Ma soprattutto, al presidente della Fiorentina, che è uomo di grande passione e generosità, domandiamo una cosa: non sarebbe meglio, nel momento in cui gli stadi riaprono finalmente al grande pubblico, affamato di calcio, evitare di continuare a mettere l’accento su argomenti così divisivi, destinandoli invece alle sedi competenti, senza darli in pasto a un’opinione pubblica che è sempre facile a infiammarsi?“.
Il patron viola, conclude, ha ovviamente tutto il diritto di esprimere le proprie idee,
“ma da un imprenditore e dirigente come lui, ci si aspettano anche esempi di prudenza e tempismo”.