«Adl non vuole incontrare il procuratore. Per 25 milioni, Lorenzo va via ma fin qui nessuno offerta per lui. E intanto Spalletti lavora»
Insigne e De Laurentiis neanche si incrociano nell’albergo di Rivisondoli. Lo scrive Monica Scozzafava sul Corriere della Sera.
Le distanze sono tutte calcolate nel ritiro del Napoli, nell’albergo, molto grande, a Rivisondoli(…). Dove è difficile incontrarsi per caso: Lorenzo Insigne e il presidente Aurelio De Laurentiis restano così ciascuno nella propria ala, senza neanche l’imbarazzo di incontrarsi e dover far finta che il contratto in scadenza del giocatore non esista.
Bastano 25 milioni per assicurarsi il talento della Nazionale. Offerte però al momento non ci sono, e la strada sembra quella che porti Insigne verso la scadenza naturale del suo contratto (2022).
De Laurentiis non intende affrontare il tema con il suo procuratore, Vincenzo Pisacane, e aspetta che sia il giocatore
a fare il primo passo.
Il Corsera ricorda gli elogi di Spalletti a Insigne e scrive che allena alla sua maniera
rigore in campo, manifesti motivazionali scritti con il pennarello nella sala riunioni tecniche dell’albergo di Rivisondoli. E ottimismo: i big sono ancora qui. Per ora.