Alla Gazzetta: «Il possesso palla non è un indicatore assoluto. Il gol del Chelsea nella finale di Champions è figlio di un lancio perfetto di Mount»
In un’intervista alla Gazzetta dello sport, Capello parla degli Europei, dell’Italia di Mancini e dell’evoluzione del gioco.
«Mancini ha riproposto, in una versione moderna, gli aspetti migliori del nostro calcio: copione flessibile, sfruttamento delle caratteristiche dei giocatori. Il pallone va gestito quando ci sono le condizioni di farlo, ma se si sviluppa l’occasione per ripartire in verticale, bisogna provarci. Il possesso palla non è un indicatore assoluto. Il passaggio laterale e indietro è spesso quello della comodità. Osare è un segnale di qualità: il gol del Chelsea nella finale di Champions è figlio di un lancio perfetto di Mount e di un movimento elegante di Havertz. Altra considerazione: l’Europeo ha riproposto il dribbling. Ci sono allenatori che non lo contemplano, ma sbagliano».