Mourinho: “Non è la Roma di Mourinho, è la Roma dei romanisti”

«Io in declino? Risultati che per me sono un disastro, altri non lo hanno mai fatto nella vita. Io non posso essere paragonato a Liedholm e Capello, Conte non può essere paragonato a me e Herrera»

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Roma 02/07/2021 - Jose' Mourinho arrivo a Roma / foto Image Sport nella foto: Jose' Mourinho

José Mourinho è stato presentato in conferenza stampa come nuovo allenatore della Roma.

Ringrazio i tifosi per l’accoglienza, non ho ancora fatto nulla per meritarmi tutto questo: è stato davvero emozionante. Il progetto del club mi ha colpito, non si dimentica il passato per costruire il futuro, in genere il tempo nel calcio non esiste ma qui sì ed è fondamentale. La proprietà vuole un successo sostenibile con passione ed è ciò che mi ha portato qui. La città? Non è per quello che sono qui, è un posto importante ma non sono qui per fare il turista.

È incredibile l’ambiente, per chi ha lavorato in Italia queste cose poi mancano. Io sul lavoro non sono troppo simpatico, per i giornalisti potrebbe non essere un piacere perché io difendo il mio club. Non condividerò mai con la stampa ciò che faccio all’interno della squadra. I giocatori dovranno capire che il mio modo di lavorare non è semplice, chi o cosa non è al 100% non va bene. Le sensazioni sono buone, ho sentito un grande feeling. Non parlo di mercato con i giocatori, assolutamente.

Se all’estero la Serie A non è visto come il campionato più importante la responsabilità è nostra, dobbiamo fare di più. Io lavoro per la Roma ed è l’unica cosa che mi interessa. Sono più maturo, ma il DNA non cambia. Mi voglio divertire e penso che potremo farlo tutti. Io sono vittima di ciò che ho fatto: allo United ho vinto 3 titoli e si è parlato di disastro, al Tottenham ho raggiunto una finale di coppa che non ho giocato ed è stato lo stesso. Quello che per me è un disastro, altri non l’hanno mai fatto in carriera, ma la colpa è del mio passato. L’obiettivo è vincere la prima partita ufficiale, poi ci sarà tanto lavoro da fare, ogni giorno voglio che la squadra migliori.

Devo trovare le risposte al fatto che la Roma sia arrivata a 29 punti dalla vetta. Vincere immediatamente in genere non succede anche se nel calcio mai dire mai. Siamo contenti di Cristante e Spinazzola in Nazionale, Leo ha una gioia di vivere incredibile ed è molto positivo nonostante l’infortunio.

La Roma di Mourinho? No, non mi piace, la Roma è dei romanisti, io sono solo uno in più insieme a chi vuole bene a questa squadra. La proprietà vuole arrivare in alto e rimanerci, non vuole un successo isolato. Zaniolo ha un talento fantastico, bisogna trvoargli l’habitat naturale per farlo esprimere al massimo, serve un’idea di gioco condivisa e divertente. La Roma tra tre anni la vedo a festeggiare qualcosa.

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