ilNapolista

Grassadonia: «E’ una vergogna. Mia figlia strattonata e presa a calci. Adesso basta»

Il tecnico del Pescara sull’aggressione avvenuta a Salerno: «I miei familiari prenderanno un taxi e andranno via, anzi scapperanno via. Li aspetto in Abruzzo» 

Grassadonia: «E’ una vergogna. Mia figlia strattonata e presa a calci. Adesso basta»

Il tecnico del Pescara, Gianluca Grassadonia, parla dopo l’aggressione alla figlia a Salerno. Aggressione intimidatoria: domani è in programma Pescara-Salernitana, che potrebbe riservare ai campani l’accesso alla Serie A.

La Gazzetta dello Sport riporta le parole dell’allenatore.

«È una vergogna. Mia figlia è stata strattonata e presa a calci. Adesso basta. I miei familiari prenderanno un taxi e andranno via, anzi scapperanno via. Li aspetto in Abruzzo. Basta, adesso basta».

L’aggressione è avvenuta sotto casa di Grassadonia, in pieno centro storico.

Anche la Lega Serie B, con il presidente, Mauro Balata,

“esprime solidarietà alla famiglia Grassadonia, dopo la spregevole aggressione, sotto casa, di Paola, figlia appena diciottenne del mister del Pescara. Un gesto vile, barbaro che non ha diritto di cittadinanza nel calcio e nella Serie B, ad opera di personaggi che nulla hanno a che fare con una tifoseria civile come quella di Salerno”.

 

ilnapolista © riproduzione riservata