Lo racconta il Corriere, che parla anche di un passo indietro di ArcelorMittal, che ieri ha ribadito «la disponibilità ad un confronto con il dipendente»

E’ di qualche giorno fa la notizia dell’operaio licenziato da Arcelor-Mittal per aver condiviso su Facebook un post relativo alla fiction Mediaset “Svegliati amore mio”, sui disastri provocati dall’inquinamento dell’Ilva. Oggi i quotidiani raccontano che l’attrice protagonista della serie, Sabrina Ferilli, gli ha offerto il supporto dei suoi legali per difendersi. Riccardo Cristello, però, (questo il nome dell’operaio), ha declinato l’offerta.
«All’offerta di Sabrina, di provvedere alla mia assistenza legale ho risposto con un “no grazie” perché posso già contare sull’avvocato dell’Usb. Ma la telefonata mi ha fatto molto piacere, perché da qualche giorno vivo con un macigno addosso: mi trovo fuori dall’azienda con una moglie, due figli e un mutuo da pagare solo perché ho condiviso un post come molti di noi fanno ogni giorno, magari manco leggendoli, come una catena di Sant’Antonio. Sabrina la pensa come me: il suo sostegno mi è parso sincero, non lo ha fatto per senso di colpa per la mia situazione a causa della sua fiction. Lo ha fatto perché ritiene ingiusto che si possa licenziare per un post che invita a vedere una
fiction».
Intanto, scrive il Corriere della Sera, che riporta le parole dell’operaio, ieri ArcelorMittal ha avuto un piccolo ripensamento, dopo che, nei giorni scorsi, era apparsa irremovibile nonostante l’intervento del ministro Orlando.
“E un primo passo indietro c’è stato, visto che in un comunicato ArcelorMittal, oltre a chiarire «di non aver ricevuto alcuna richiesta di confronto da parte del dipendente», ha ribadito «la disponibilità a un confronto analogo a quello avuto recentemente con un altro dipendente, all’esito del quale, a fronte della presentazione di adeguate scuse, l’azienda ha deciso di revocare il licenziamento».