L’ex esterno del Liverpool (e del Napoli) al Guardian: “Studio Klopp e sogno di allenare il Liverpool”. Ora è sulla panchina del Crema

Andrea Dossena ha vestito la maglia del Liverpool 31 volte, tra l’estate 2008 e gennaio 2010, in cui ha vissuto da protagonista notti davvero magiche, come quando ha segnato il suo primo gol con la maglia dei Reds contro il Real Madrid in Champions League e la rete contro il Manchester United a Old Trafford. È proprio da queste diapositive, che comincia la sua intervista al Guardian.
Penso sia meglio segnare davanti ai propri tifosi. Ovviamente è meraviglioso anche zittire i tifosi di casa, specialmente se sono quelli dello United: tutti sanno che tipo di rivalità c’è tra le due squadre, ma quando segni vuoi urlare e vedere i tifosi che saltano. E non tutti possono dire di aver segnato al Real Madrid in Champions ad Anfield. Non ho mai trovato altrove un’atmosfera così.
Se tornassi indietro, vorrei parlare con me stesso per dirgli: “Continua per la tua strada, devi lavorare più degli altri perché Dio ha dato loro una grande tecnica e un grande fisico e non hanno bisogno di lavorare 2-3 ore in più”. Le mie stagioni migliori sono state quando ho lavorato tanto, questo non è accaduto al Liverpool dove non mi sono sentito al 100%.
Oggi Dossena allena il Crema in Serie D, ma continua a seguire il Liverpool anche per formarsi.
Voglio studiare Klopp, voglio imparare da lui per il mio lavoro: quando spostare un giocatore, come attacca, come cambia in fase difensiva, il pressing. Cerco di rubargli i segreti, quindi dovrò stare concentrato per 90 minuti. Spegnerò anche il telefono in modo che nessuno mi disturbi. Allenare il Liverpool? Uff, sarebbe un sogno e proverò a realizzarlo.