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Il Corriere dello Sport: “Impossibile non espellere Ronaldo, Calvarese e Chiffi la pagheranno”

I due arbitri “finiranno sotto processo” dai vertici, la logica li vorrebbe fermati per i prossimi turni. Troppo grave l’errore

Il Corriere dello Sport: “Impossibile non espellere Ronaldo, Calvarese e Chiffi la pagheranno”

Impossibile non espellere Cristiano Ronaldo per quel calcio in faccia a Cragno, quando la Juve era ancora sull’1-0 a Cagliari. “Non ci sono margini di difesa, non c’è possibilità di interpretazione che vada al di là di quello che dice il regolamento”, scrive il Corriere dello Sport. Secondo il quale “ne sono convinti anche i vertici arbitrali, l’errore commesso da Calvarese in campo e da Chiffi al VAR è di quelli brutti e difficili da spiegare”.

E i due arbitri “pagheranno” l’errore.

“Anche perché, e questa è un’aggravante, il team arbitrale ha avuto diversi minuti non solo per rendersi conto dell’accaduto (constatare le conseguenze di un intervento non è quello che insegnano al corso arbitri, per quelle categorie – tutte tranne la A – per le quali non c’è il VAR?) ma anche per decidere se andare a rivedere l’episodio”.

I due arbitri quindi “finiranno sotto… processo, la logica li vorrebbe fermati per i prossimi turni (ci sarà anche la sosta a dare coraggio al designatore Rizzoli)”

“Il fatto che ad essere graziato sia stato Cristiano Ronaldo pone un focus maggiore sull’errore degli arbitri ma anche sulle critiche alla categoria. Il “peso” di CR7 potrebbe essersi insinuato nelle pieghe di una decisione sbagliata”.

L’intervento di Ronaldo su Cragno rientra nella casistica del «Grave fallo di gioco»: «Un tackle o un contrasto che mette in pericolo l’incolumità di un avversario o commesso con vigoria sproporzionata o brutalità deve essere sanzionato come grave fallo di gioco. Qualsiasi calciatore che, in un contrasto per il possesso del pallone, colpisca un avversario da davanti, di lato o da dietro, utilizzando una o entrambe le gambe, con vigoria sproporzionata o che metta in pericolo l’incolumità di un avversario, si rende colpevole di un grave fallo di gioco». La sanzione prevista è il rosso.
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