Giornale: cosa avrebbe detto Agnelli vedendo CR7, invecchiato, annaspare nel suo machismo
A Porta a Porta John Elkann ha ricordato l'avvocato Agnelli, senza sottolinearne troppo gli evidenti limiti attuali, ma limitandosi a dire che si punta sui giovan

1985 archivio Storico Image Sport / Juventus / Giovanni Agnelli / foto Aic/Image Sport
La Juve non naviga più nell’oro e non sembra più la formazione da battere come accadeva negli anni passati
Se ne sarà accorto anche John Elkann. Però, mai come stavolta, serve il classico buon viso a cattivo gioco. Un modo di dire che pare ritagliato per l’odierna Juve. Già, cosa avrebbe detto il nonno vedendo l’invecchiato Cristiano Ronaldo annaspare nel suo machismo?
Riccardo Signori fa notare sulle pagine del Giornale come, pur in un momento tanto delicato e forse anche disastroso per la Juve, John Elkann a Porta a Porta, ricordando Gianni Agnelli, non abbia fatto menzione alle sciagure bianconere.
Inevitabile e umano che il j’accuse sia riservato a segrete stanze.
Ma è chiaro che Elkann non ha potuto nascondere i limiti di una squadra che li ha resi più che evidenti in campo. Ad Agnelli infatti non sarebbe sfuggito infatti che oltre Ronaldo non si è costruita una squadra
«Come sappiamo bene quando uno vuole costruire il futuro deve puntare sui giovani, e questo comporta aggiustamenti»