ilNapolista

Reina a L’Equipe: «Da brividi l’urlo Champions a Napoli. Con Sarri mi sono trovato molto bene»

«Questa nuova visione del portiere, che gioca con i piedi, mi ha favorito. Nel 2017 il Psg presentò un’offerta scritta ma il Napoli rifiutò»

Reina a L’Equipe: «Da brividi l’urlo Champions a Napoli. Con Sarri mi sono trovato molto bene»
Reina - Photo Ciambelli

L’Equipe intervista Pepe Reina che sarà in campo questa sera in Champions in Lazio-Bayern. Il quotidiano sportivo francese ricorda che il portiere spagnolo con 176 partite giocate è terzo nella classifica delle presenze delle coppe europee, dietro Casillas (186) Cristiano Ronaldo (183). Ma, come suo padre, Reina non ha mai vinto la Champions. Suo padre fu protagonista della incredibile finale del 1974 quando l’Atletico Madrid venne raggiunto all’ultimo secondo dal Bayern Monaco che poi vinse 4-0 nella ripetizione della finale. Lui, Pepe, perse la finale del 2007 del Liverpool contro il Milan, doppietta di Pippo Inzaghi.

Reina parla anche di Napoli. Dei brividi dell’urlo della Champions.

«A Napoli l’inno della Champions è più forte per il ruggito finale dello stadio. “The Chaaaampiooooons”. Talmente forte che lo si ascolta anche stando fuori. Quando vivi questo, tu sei sorridente ancor prima di giocare».

Racconta che nel 2017 sarebbe potuto andare al Psg ma il Napoli non lo fece partire.

«Ho avuto la possibilità di giocare in Francia ma nel 2017 il Napoli non volle vendermi. Il Psg formalizzò un’offerta scritta che il club rifiutò».

E infine sul calcio che è cambiato.

«Sinceramente questa nuova visione del calcio, con i portieri che giocano con i piedi, mi ha favorito. Conta anche il modo di intendere il calcio di un allenatore. Con Sarri mi sono trovato molto bene a Napoli. In termini di piacere calcistico, direi che in Italia, nel Napoli e nella Lazio, ho potuto esprimere al massimo le mie caratteristiche».

ilnapolista © riproduzione riservata