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Ponte Morandi, l’incidente probatorio slitta per uno scontro fra periti per i dati di un software 

Si tratta di un programma computerizzato che i periti del gip hanno utilizzato per la loro perizia sulla pila 9. Gli avvocati degli indagati hanno chiesto e ottenuto di utilizzarlo anche loro

Ponte Morandi, l’incidente probatorio slitta per uno scontro fra periti per i dati di un software 

Il secondo incidente probatorio sul crollo del Ponte Morandi, iniziato ieri, è subito stato rinviato per lo scontro tra i periti su un software di calcolo usato per misurare la tenuta dei cavi della pila 9, quella crollata il 14 agosto 2018. Il Secolo XIX racconta la vicenda.

Un programma computerizzato che i periti del tribunale hanno utilizzato per realizzare la perizia depositata a fine novembre per misurare la tenuta dei cavi della pila 9, che il 14 agosto 2018 è crollata per prima provocando la morte di 43 persone. I consulenti avevano rifiutato di mettere il software a disposizione delle parti perché «coperto da proprietà intellettuale»”.

Decisione contestata dagli avvocati dei 74 indagati, che chiedevano di avere a disposizione il programma per effettuare i loro calcoli. Motivo per cui, il giudice Angela Nutini ha dovuto rinviare l’udienza di altri quindici giorni.

Prima, però, si esauriranno le parti dell’incidente che nulla hanno a che fare con i calcoli, e che dureranno ancora due giorni. Poi, ci sarà l’ennesimo rinvio.

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