Mick Schumacher: «Sarebbe un sogno guidare una Ferrari come fece mio padre»

Il figlio di Michael che 28 marzo esordirà in Formula 1 alla guida della Haas, junior team della Ferrari, ha rilasciato una lunga intervista a La Stampa

Mick Schumacher

Il 28 marzo, appena compiuti i 22 anni, Mick Schumacher riporterà il nome Schumacher in Formula 1 alla guida della Haas, junior team della Ferrari. La Stampa lo ha intervistato quest’oggi per parlare delle sue aspettative e dei suoi timori.

Mick non parla del padre, il dolore per quanto è accaduto lo tiene gelosamente custodito dentro di sé, ma è chiaro che il suo esordio nella massima serie rappresenta un’emozione forte e anche un pericolo, perché il nome di Michael avrà un peso per lui al suo primo errore

«Dipende da come reagisci. Se prendi le critiche in maniera negativa non va bene. Se le accetti, se arrivano dalle persone che ti hanno a cuore, allora puoi convertire il negativo in positivo. È quello che faccio io».

Partire da un team minore allenta la tensione e Mick è soddisfatto, ma il sogno Ferrari resta

«Adesso è tutto imprevedibile, ma non lo nego: sarebbe un sogno guidare una Ferrari come fece mio padre in passato».

Mick è pronto per il suo esordio, è quello che ha sempre sognato e per cui ha gareggiato in F3 e F2. Pronto a seguire i consigli di Mattia Binotti, team principal della Ferrari

«Siamo sempre in contatto. Se ci penso, il primo che mi viene in mente è “drive fast”, vai forte».

E del suo amico Sebastian Vettel

«io e Seb ci parliamo regolarmente. Lui ha una grande esperienza, mi dà consigli»

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