«Diecimila tifosi a San Siro? Con biglietti online, tamponi e ingressi a orario si potrebbe fare subito»

Il Corriere Milano intervista l'ad dell'azienda che ha l'appalto per i Mondiali del Qatar. «Uno stadio da 80mila posti con 15 varchi esterni potrebbe tornare a ospitare diecimila persone in sicurezza»

in caso di cambio proprietà

«Diecimila tifosi a San Siro? Con biglietti online, tamponi e ingressi a orario si potrebbe fare subito»

A parlare, al Corriere Milano, è Marco Marchetti, amministratore delegato di Zucchetti Axess, divisione del gruppo lodigiano leader nell’Information Technology che gestisce accessi e security nell’80% degli stadi di serie A e B. L’azienda ha l’appalto per flussi e varchi di sei degli otto stadi del Mondiale di Qatar 2022.

A Doha ha funzionato, dice. La settimana scorsa al Mondiale per club vinto dal Bayern Monaco erano presenti quasi diecimila spettatori.

«A Doha l’impianto è stato ridotto al 25 per cento della capienza e il sistema ideato con la Fifa prevedeva la prenotazione esclusiva on line, il ritiro dei biglietti in uffici prestabiliti della città e contestuale a un tampone rapido pre-partita. Senza arrivare al tampone rapido, uno stadio da 80 mila posti come San Siro con quindici varchi esterni, potrebbe tornare a ospitare fino a diecimila persone in sicurezza e rispettando il distanziamento».

Marchetti chiarisce di parlare «a titolo personale» ma crede davvero alla possibilità di aprire il Meazza.

«Non vedo difficoltà insormontabili: all’emissione del titolo d’ingresso basterebbe assegnare uno dei varchi e una fascia oraria per l’ingresso, in questo modo si potrebbero controllare flussi e deflussi senza incorrere rischi di mancato rispetto del distanziamento».

Resterebbe, certo, il problema degli assembramenti sui mezzi pubblici.

«In ogni caso i mezzi hanno già oggi una percentuale di riempimento e durante il giorno sulla metro si vedono scene ben peggiori. Dividendo gli spettatori per fasce orarie si possono tenere sotto controllo anche gli accessi. E comunque si può cominciare da numeri più bassi, a livello sperimentale, aumentando di volta in volta la capienza se l’esperimento avesse successo».

 

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