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CorSport: suicidio tattico di Gattuso, il 3-4-1-2 è ai margini dell’autolesionismo

La difesa a tre non appartiene al Napoli. Chissà come e perché è stata scelta, essendoci in panchina due esterni bassi di nascita, come Mario Rui e Ghoulam 

CorSport: suicidio tattico di Gattuso, il 3-4-1-2 è ai margini dell’autolesionismo

Il Granada, battuto al Maradona dal Napoli, è riuscito comunque a passare il turno in Europa League. È stato “graziato”, scrive il Corriere dello Sport,

dal suicidio tattico che Gattuso costruisce in 45’ letali. Quel calcio contro natura che al Napoli non appartiene, è racchiuso nella difesa a tre e sistema la pietra tombale su una qualificazione che, quando finisce l’avventura, diventa un’ossessione”.

Il 2-1 non è bastato

“è solo inutile una passata di cipria sulla crisi tecnica che rimane, anzi, si dilata, perché il secondo tempo d’un film nato malissimo, si arricchisce di malinconia dinnanzi a un Ghoulam straripante a sinistra e poi quella normalità che sparge inquietudine sulle scelte originarie”.

Il quotidiano punta il dito sulla scelta del tecnico di utilizzare la difesa a tre all’inizio della partita.

“Il piano emergenziale strutturato da Gattuso con quel 3-4-1-2 ai margini dell’autolesionismo viene demolito dal Granada con lucido cinismo, andando ad attaccare la difesa insolita che nasce chissà come e chissà perché essendoci in panchina due esterni bassi di nascita come Mario Rui e Ghoulam: il lato più debole è a sinistra, dove Elmas è costretto a inventarsi una vita che non gli appartiene”.

 

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