“Quando cerchi un ambasciatore del marchio, l’ultima cosa che desideri è che quella persona sia vista come uno che mette a rischio la salute della gente”

Sette giocatori della Premier League sono stati esposti pubblicamente per aver ignorato le restrizioni del governo durante il periodo festivo, e molti altri erano finiti in prima pagina in primavera. L’opinione pubblica è saltata in aria: il calcio, per il quale il virus non è un problema, in un momento in cui l’Inghilterra va in lockdown totale, viene visto sempre più arrogante.
E i calciatori pagheranno questo “disprezzo” in termini anche commerciali. Secondo il Daily Mail i grandi marchi si stanno cominciando ad allontanare dai loro volti, che non trasmettono il giusto messaggio e li penalizzano.
Una fonte ha detto al quotidiano: “Ci sono stati solo una manciata di casi, ma tutti i calciatori sono macchiati dallo stesso pennello. Quando cerchi un ambasciatore del marchio, l’ultima cosa che desideri è che quella persona sia vista come qualcuno che mette a rischio la salute delle persone“.
Fonti del settore hanno indicato che i contratti di sponsorizzazione di giocatori di livello medio-basso sono risultati maggiormente influenzati dalla crisi finanziariaE la disapprovazione del pubblico per il comportamento di alcuni giocatori ha creato un altro livello di preoccupazione da parte delle aziende.