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Sembra un altro Napoli, soprattutto nella testa. Il 2021 comincia con quattro gol al Cagliari

A prescindere dalla modestia dell’avversario, la squadra di Gattuso ha mostrato una determinazione inconsueta. Bene Zielinski (due gol), Lozano e Insigne (un gol a testa)

Sembra un altro Napoli, soprattutto nella testa. Il 2021 comincia con quattro gol al Cagliari

Vittoria limpida e convincente del Napoli. Finalmente. Dopo tre risultati negativi consecutivi, con l’ottima prestazione in casa dell’Inter e due pessime partite contro Lazio e Torino, il Napoli ha vinto 4-1 in casa del Cagliari. Vittoria ampiamente meritata. Anche se non è mancato il passaggio a vuoto che sarebbe potuto costare caro: il pareggio dei sardi nella ripresa, dopo un primo tempo a senso unico con rete di Zielinski. Ma la squadra di Gattuso ha prontamente reagito al gol di Joao Pedro e nel giro di cinque minuti non solo è andata di nuovo in vantaggio (ancora Piotr), poi è rimasta con un uomo in più per doppia ammonizione di Lykogiannis che è ammattito con Lozano. E infine ha segnato con il messicano e con Insigne finalmente su rigore.

Mattatore della partita è stato Zielinski. Ha segnato una doppietta. Prima rete molto bella, alla Zielinski, con un sinistro imparabile sotto la traversa. Nella ripresa, è stato abile sotto porta. Stavolta il polacco ha mostrato il suo repertorio tecnico. Lo sappiamo da sempre, è un calciatore potenzialmente fortissimo ma troppo spesso non all’altezza delle aspettative. Molto bene anche Insigne che ha giocato a tutto campo, e anche Lozano che ha sbagliato qualche gol di troppo nella ripresa ma con le sue accelerazioni ha messo costantemente in crisi la difesa del Cagliari.

È stata una delle partite più attente del Napoli di Gattuso. Giocata con intensità e concentrazione. Il 2021 ci ha regalato un Napoli inconsueto considerate le ultime prestazioni contro Lazio e Torino. Napoli sempre con la testa nella partita. La svolta si è vista immediatamente: Zielinski è andato al tiro dopo appena un minuto di gioco. Il Napoli è stato molto corto, capace sempre di mettere in difficoltà il non trascendentale Cagliari. Si è giocato a una porta per quasi tutto il primo tempo. Il gol è arrivato al 25esimo, con tiro da fuori di Zielinski, ma sarebbe potuto arrivare anche prima se il Napoli fosse stato più lucido nell’ultimo passaggio. O più fortunato in qualche occasione, come nel tiro di Insigne dal limite dell’area.

Ovviamente bisogna tenere conto dell’avversario e il Cagliari di Di Francesco è decisamente più debole del Napoli. Sia sulla carta sia sul campo. Modesta la formazione sarda. Quel che ha colpito è stata la determinazione del Napoli che non ha mollato di un centimetro. Ha giocato con una intensità inconsueta. Come se avesse voluto e dovuto dimostrare qualcosa, innanzitutto a sé. I sardi non si sono quasi mai resi pericolosi. L’unico tiro di Simeone, nel primo tempo, è stato imbeccato da un passaggio sbagliato del Napoli. Poi, c’è stato un colpo di testa alto di Joao Pedro deliziosamente servito da Pereiro. Per il resto, è stato un assolo della squadra di Gattuso. Alla fine del primo tempo il conto dei tiri è stato: 16 a 6 per gli azzurri, 5 nello specchio della porta contro lo 0 dei sardi.

L’aspetto più interessante, ora che la partita si è conclusa e non c’è più alcun timore, è che il Napoli ha saputo reagire anche alle avversità. Ha incassato senza battere ciglio il pareggio dei sardi – in una delle rare incursioni offensive – e ha ripreso a giocare come se nulla fosse.

È la metamorfosi mentale che autorizza un certo ottimismo anche per il prosieguo del torneo, visto che la squadra di Gattuso ha davanti a sé un calendario positivo. Il Cagliari ha giocato con molti assenti, ma anche il Napoli. Ancora senza Koulibaly, Mertens e Osimhen che proprio poco prima del fischio d’inizio ha chiesto ufficialmente scusa per la leggerezza del viaggio in Nigeria e della festa di compleanno. Oggi il campionato ha ufficializzato il ritorno del’Atalanta, che ha sommerso 5-1 il Sassuolo, e ha vinto anche la Roma (1-0 alla Samp). Ma c’è stata anche la vittoria del Napoli che è quarto in classifica con una partita da recuperare. Anche l’Atalanta ne ha una da recuperare.

Il 2021 è cominciato molto bene, a prescindere dalla modestia dell’avversario. È parso un Napoli in palla e sul pezzo, per dirla alla Gattuso. Decisamente lontano dalla squadra svagata e senz’anima di fine 2020.

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