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Lombardia, la Moratti degna erede di Gallera: chiede ad Arcuri i vaccini in base al Pil

La proposta ha scatenato ovviamente le polemiche dei capigruppo della Regione, tanto da costringere l’assessorato al Welfare, in serata, a metterci una pezza che è peggio del buco

Lombardia, la Moratti degna erede di Gallera: chiede ad Arcuri i vaccini in base al Pil

Letizia Moratti, subentrata al mitico Giulio Gallera a capo dell’assessorato al Welfare della Regione Lombardia, si mostra subito degna del suo predecessore sul tema dei vaccini. La vicepresidente della giunta ha infatti chiesto al commissario all’emergenza Domenico Arcuri che la ripartizione dei vaccini alle Regioni venga fatta in base a quattro parametri: la mobilità, la densità abitativa, le zone più colpite dal virus e… il Pil.

Del parametro relativo alla ricchezza si è parlato nella riunione di Moratti con i capigruppo in Regione, con un’ampia coda polemica che ha costretto la neo-assessora, in serata, a correggere il tiro.

Dall’assessorato al Welfare, infatti, precisano che il riferimento al Pil non è legato al concetto di “ricchezza”, ma alla richiesta di una “accelerazione nella distribuzione dei vaccini in una Regione densamente popolata di cittadini e anche di imprese, che costituisce una dei principali motori economici del Paese”.

L’assessorato spiega ancora che “il concetto non è quello di dare più vaccini alle Regioni più ricche” ma “se si aiuta la ripresa della Lombardia, si contribuisce in automatico alla ripresa dell’intero Paese”.

 

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