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Le nove telefonate e i sette messaggi della Juve per “spingere” la cittadinanza di Suarez

Su Repubblica le chat tra De Micheli, il club e il Viminale: da chiarire il ruolo di un altro dirigente bianconero: Maurizio Lombardo

Le nove telefonate e i sette messaggi della Juve per “spingere” la cittadinanza di Suarez

Nell’inchiesta sull’esame farsa di Suarez finisce un altro dirigente della Juventus, oltre a Paratici e Cherubini. Lo scrive Repubblica, che oggi riporta le chat tra il club bianconero, la ministra De Micheli e il Viminale.

E’ Maurizio Lombardo, che dal 2011 al 2020 è stato segretario generale della Juve. Si occupava lui dei contratti, dei documenti e dei regolamenti.

Il suo nome è citato nei verbali dei testimoni e degli indagati ascoltati dalla procura di Perugia guidata da Raffaele Cantone. Lombardo è stato sentito già due volte dai pm. Il suo verbale è ancora secretato e lui non risulta indagato. Ma da quel che si può ricostruire dagli atti sin qui depositati, Lombardo ha avuto un ruolo, seppur in apparenza minore, nella genesi del pasticcio dell’esame sostenuto il 17 settembre presso l’Università per Stranieri. Che venne preceduto, documentano i tabulati, da un giro di almeno 9 telefonate e 7 messaggi tra manager juventini, la ministra delle Infrastrutture Paola De Micheli, il capo di gabinetto del Viminale. Conversazioni di cui vi è traccia nelle chat allegate agli atti”.

Il quotidiano ricostruisce la vicenda. Il 3 settembre, Paratici chiama la ministra De Micheli. Le spiega, come confermato dalla stessa ministra ai pm, che la Juve sta acquistando Suarez ma che manca il passaporto. Le chiede un aiuto per velocizzare la pratica.

Repubblica scrive:

“Subito dopo la chiamata di Paratici, sul telefonino della ministra arriva via whatsapp tutta la documentazione necessaria per riavviare la pratica Suarez e portarla a completamento: la domanda di cittadinanza, il primo rigetto del ministero, il passaporto spagnolo del calciatore e alcuni certificati di buona condotta rilasciati da autorità straniere. A inviarglieli è Lombardo. Che sarà anche colui che qualche giorno dopo, precisamente il 7 settembre, durante una riunione per decidere dove far svolgere l’esame a Suarez, segnala a Federico Cherubini, braccio destro di Paratici, il nome di Maurizio Oliviero. Il solerte direttore generale dell’Università per Stranieri di Perugia che si metterà a disposizione della Juve per anticipare e organizzare una sessione ad hoc per il calciatore”.

Lo stesso 3 settembre, la De Micheli scrive a Frattasi per chiedergli aiuto nella questione, come documentato ieri da La Nazione. E il capo gabinetto del Viminale le promette di attivarsi.

“Sì, indirizzali anche a me, poi ci penso io”.

La De Micheli indica come intermediario col Viminale l’avvocato della Juve, Luigi Chiappero.

Repubblica continua:

“Nei tabulati della sua utenza, i finanzieri del Nucleo di polizia economico-finanziaria di Perugia hanno trovato due chiamate a Frattasi tra il 3 e il 4 settembre, altre tre telefonate (due il 4 settembre, una l’8) a un numero fisso del Dipartimento di Pubblica sicurezza del ministero, tre contatti con un altra utenza intestata al ministero successivi all’esame (il 28 settembre, il primo e il 5 ottobre)”.

Frattasi, spiega ancora Repubblica, chiede al prefetto Michele Di Bari, capo del Dipartimento dell’Immigrazione, di tenerlo aggiornato sulla pratica dell’esame.

Un primo riscontro Di Bari glielo dà già il 4 settembre, inoltrandogli il messaggio di uno suo funzionario: “Riferito all’avvocato Chiappero della possibilità di ripresentare subito la domanda (…). Abbiamo dato disponibilità a aiutare sia per gli aggiornamenti penali sia per certificazione di italiano”.

L’11 settembre, Di Bari scrive di nuovo a Frattasi.

“Per la cittadinanza italiana al calciatore Suarez è stato indicato all’avv.Chiappero della Juve quali sono i passi da compiere per presentare la domanda al consolato di Barcellona. Il legale ha riferito di presentare rapidamente i documenti mancanti e di ottenere il differimento dei termini previsti dalla Lega Calcio per l’iscrizione al campionato di Suarez nelle fila della Juventus. Si attende riscontro”.

Dopo solo 24 ore, però, la Juve molla la presa sul calciatore.

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