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Koulibaly: «Dobbiamo gestire meglio le partite, avere la mentalità di prendere più punti»

A Radio Kiss Kiss Napoli: «La classifica? Non guardo mai chi è dietro, sempre chi è davanti. Modulo? Cambia qualcosa se giochiamo a 2 o a 3, ma è importante che tutti sappiano ciò che devono fare. Il mister lo sta spiegando» 

Koulibaly: «Dobbiamo gestire meglio le partite, avere la mentalità di prendere più punti»

Il difensore del Napoli, Kalidou Koulibaly, ha rilasciato un’intervista ai microfoni di Radio Kiss Kiss Napoli.

Che momento state vivendo?

«Un momento un po’ strano, sembra che siamo in difficoltà ma dobbiamo pensare a cosa stiamo facendo in campo e dare un po’ di più. Capisco che la gente è dispiaciuta quando perdiamo come contro il Verona, ma dispiace ancora di più a noi. Dobbiamo alzare la testa come abbiamo fatto giovedì. Dobbiamo colmare i difetti del girone di andata».

E’ la rosa più forte in cui hai giocato?

«Una delle più forti. Abbiamo anche in panchina giocatori di livello, che fanno la differenza. Ci può dare una spinta in più, dobbiamo esserne consapevoli, anche del fatto che possiamo fare di più. Con entusiasmo potremo fare qualcosa di grande».

Hai fatto un gol bellissimo contro lo Spezia.

«Non ci ho pensato, ho visto la palla arrivare veloce e l’istinto mi ha dettato di fare quel gesto. Era più importante la vittoria del gol. Volevo vincere a tutti i costi. Abbiamo ancora tanto da lavorare ma volevamo passare il turno perché la semifinale in vista poteva essere bella».

I tuoi gol sono pochi ma bellissimi. Nel 2018 per esempio.

«Mi piace aiutare la squadra con i gol. Il gol più importante però è vincere, perché siamo tutti contenti, lo staff e i giocatori, ci dà un’atmosfera bella e voglio rivedere la squadra gioire insieme, è quello che mi piace vedere».

Domai che partita ti aspetti?

«Molto difficile, come tutte quelle di Serie A. Dobbiamo dare tutto per i tre punti, noi ne abbiamo bisogno più di loro e faremo di tutto per vincere. Dobbiamo avere la mentalità e la cattiveria giusta, essere pronti a tutto».

L’anno scorso la partita contro il Parma fu la prima di Gattuso. Il mister come sta vivendo questo momento?

«Penso bene. Ci aiuta, ci dà la spinta, pensa solo allo staff e ai giocatori, la sua forza è questa, che ci dà fiducia per dare il 100%. Vuole vedere il risultato di quello che ci sta dando da un anno, noi dobbiamo rispondere dimostrandogli che stiamo dando tutto a lui. Non ha dubbi sulla qualità del gruppo, ma dobbiamo dimostrare che possiamo lottare con i primi in classifica».

Ci sono differenze tra i moduli per voi?

«Cambiano delle cose se giochiamo a 2 o a 3, ma la cosa più importante è che tutti sappiano ciò che devono fare. Il mister lo sta spiegando. Per me la cosa più importante è non prendere gol e adesso ne stiamo prendendo un po’ troppi e dispiace a tutti. Vogliamo essere la migliore difesa del campionato, quindi dobbiamo ritrovare la solidità della prima parte del girone di andata del campionato. Dipende anche da noi difensori».

Il Napoli ha la seconda miglior difesa del campionato. La cosa che sembra strana è che comunque avete già sei sconfitte. Come te lo spieghi?

«Anche se ci sono queste sei sconfitte dobbiamo gestire meglio le partite. Se a volte non possiamo vincere dobbiamo puntare al pareggio, avere la mentalità di prendere più punti. Dobbiamo essere concentrati su questo, saper leggere meglio le  partite per non perderle. Alcune sconfitte erano meritate, altre no. Dobbiamo equilibrare tutto questo».

La classifica del Napoli, cosa pensi?

«Non guardo mai chi è dietro, sempre chi è davanti, perché e voglio dietro di me. Meno persone ci sono davanti e meglio è per me. Il girone di ritorno inizia questa domenica, sappiamo che non possiamo più sbagliare. Faremo di tutto per raggiungere chi sta avanti a noi».

Il mese di febbraio è molto caldo, è un bene?

«A me piace giocare, per me è un bene, anche ogni tre giorni, anche se è difficile a livello fisico. Sappiamo che ci giocheremo tutto: Coppa Italia, campionato e Europa League. Dobbiamo essere pronti da questa domenica. Le vittorie chiamano vittorie, dobbiamo preparare bene queste partite».

Sull’episodio delle giacche regalate al semaforo di Agnano:

«E’ più importante farlo che farlo sapere. Tutti i giocatori danno il loro contributo alla città, non sono il solo a farlo in questo spogliatoio, e questa è la cosa più importate»

 

 

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