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Dalle motivazioni della sentenza Boban emerge un Milan soffocato dalle incomprensioni interne

La Gazzetta dello Sport spiega come dalle dichiarazioni di Maldini e Massari siano emersi numerosi particolari sulla battaglia nata in casa rossonera per la scelta del tecnico

Dalle motivazioni della sentenza Boban emerge un Milan soffocato dalle incomprensioni interne

La causa di lavoro intentata da Boban al Milan è tutt’altro che da considerarsi chiusa e archiviata, scrive oggi la Gazzetta dello Sport. Dopo la condanna per l’ad rossonero Gazidis da parte del tribunale di Milano a pagare a Zvonimir Boban 5,375 milioni, ieri sono state depositate le motivazioni della sentenza.

Al di là delle motivazioni secche, in cui il giudice rileva che «non possa in alcun modo sussistere una fattispecie di grave inadempimento che giustifichi il recesso immediato del contratto», sono molto interessanti le dichiarazioni di Maldini e Massara, ascoltati come testi

emerge lo spaccato di un club profondamente diverso rispetto ad ora. Un Milan afflitto da incomprensioni interne, malumori, ruoli operativi giudicati poco chiari e un’affannosa ricerca dell’allenatore più adatto. In altre parole: un Milan che non esiste più, dove adesso la rotta è tracciata in modo chiaro e dove l’a.d. Gazidis e l’area sportiva lavorano in modo sinergico e costruttivo.

I due hanno fatto la cronistoria della battaglia interna che si è consumata per la scelta del successore di Giampaolo

Nel racconto di Massara salta fuori come primo nome quello di Marcelino (incontro a Zurigo), dopo di che il d.s. viene informato che Gazidis e il membro del Cda, Furlani, avrebbero incontrato Rangnick, senza dirigenti dell’area sportiva. E le presunte scarne comunicazioni sul tecnico tedesco sono infatti uno dei nodi della questione. Poi è stata sondata, inutilmente, la disponibilità di Schmidt, attuale allenatore del Psv. E ancora quella di Spalletti, incontrato a casa sua, pista naufragata per il costo troppo elevato. Anche Maldini, nelle sue dichiarazioni, racconta che gli era stato fatto il nome di Rangnick, eventualmente anche in ottica stagione 2020-21.

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