Il giocatore del Basaksehir smentisce la telefonata di riconciliazione con il quarto uomo accusato di essere razzista

Demba Ba, l’attaccante dell’Istanbul Basaksehir che aveva innescato la tempesta razzismo in Champions accusando il quarto uomo dal match col PSG di aver usato la parola “negro”, smentisce che la lite con Coltescu sia stata risolta da una telefonata.
Rispondendo a un articolo sulla presunta riconciliazione di SoFoot dal titolo “Tutto è bene quel che finisce bene”, Ba ha twittato: “Assicuratevi che le vostre fonti siano affidabili prima di scrivere”.
Assurez-vous de la fiabilité de vos sources avant de rédiger…. quand même. https://t.co/NO4MI3GOSa
— Demba Ba (@dembabafoot) December 15, 2020
Il giornalista rumeno Rosu aveva rivelato i contenuti di una telefonata tra i due – favorita dall’ex centrocampista senegalese Ousmane N’Doye:
«Demba non ha mai detto che si sia trattato di razzismo. Ha solo pensato che Coltescu non avrebbe dovuto usare la parola “nero” in uno stadio. Coltescu ha capito. Sono un grande sostenitore della pace. Sia Coltescu che Demba mi hanno chiamato dopo aver parlato, sono rimasti colpiti dalla bella conversazione che hanno avuto. Sono sicuro che sia stato solo un malinteso. So come sono i romeni, non ho mai avuto problemi con il razzismo quando giocavo nel loro paese. Ho cercato di ottenere il numero di Coltescu appena ho potuto per incoraggiarlo, so che non è razzista».
Secondo Demba Ba tutto ciò non sarebbe dunque avvenuto. O almeno non in questi termini.