Inzaghi: “Avevo detto ai ragazzi che l’atteggiamento avrebbe fatto la differenza. Abbiamo strameritato di vincere”
A Sky: "Rinnovo? Col presidente lavoriamo insieme da 17 anni. Ne riparleremo a Natale. Sapete per me cosa rappresenta la Lazio, si vedrà in futuro, mai dire mai".
A Sky: "Rinnovo? Col presidente lavoriamo insieme da 17 anni. Ne riparleremo a Natale. Sapete per me cosa rappresenta la Lazio, si vedrà in futuro, mai dire mai".
Ai microfoni di Sky Sport, dopo la vittoria sul Napoli all’Olimpico, il tecnico della Lazio, Simone Inzaghi.
Abbiamo visto la miglior Lazio della stagione in campionato. Viene il sospetto che le grandi sfide accendano la Lazio.
“Vedendo l’atteggiamento di stasera il dubbio può venire, abbiamo perso dei punti importanti nel cammino che ci ha portati alla qualificazione in Champions, dobbiamo essere realisti, ma le ultime due partite con Verona e Benevento la prestazione c’è stata. Fino ad ora abbiamo sbagliato solo la partita con l’Udinese”.
Cosa c’era nell’abbraccio con Luis Alberto?
“Sono stati due giorni e mezzo di analisi, sappiamo che abbiamo delle potenzialità, che ci sono squadre fortissime con cui giochiamo. C’è un grandissimo rapporto con tutti. Luis viene fuori dal Covid, combatte con la pubalgia, cerchiamo di stargli vicino perché per noi è un giocatore importantissimo”.
La differenza l’ha fatta la difesa?
“Non mi soffermerei sul settore difensivo, ma su tutta la squadra. Avevo chiesto un ottimo impatto contro una squadra che veniva dalla sconfitta a Milano. Avevamo tutte e due assenze importante, ho detto ai ragazzi che la differenza sarebbe stata l’atteggiamento. Penso che abbiamo strameritato di vincere”.
“Va rimarcato che oltre al cammino europeo, fatto nel migliore dei modi, abbiamo avuto problematiche importanti. Abbiamo perso giocatori per Covid che in quel momento ci avrebbero dato rotazioni che non abbiamo potuto avere. Stasera, forse, con Acerbi, Correa, Lulic e Lleva avrei potuto cambiare qualcosa. Ma la qualificazione in Champions non deve essere un punto di arrivo ma un punto di partenza. Bisogna avere sempre la voglia e l’atteggiamento messi in campo stasera”.
Il presidente sarà meno deluso per i punti persi. Può essere in discussione il tuo rinnovo?
“Col presidente lavoriamo insieme dal 2004, sono 17 anni, c’è un rapporto che va al di là del calcio, poi nel calcio non si sa mai cosa può succedere. Ne riparleremo a Natale. Stiamo cercando di andare nel migliore dei modi, sapete per me cosa rappresenta la Lazio, si vedrà in futuro, mai dire mai”.
Su Reina:
“Sta facendo benissimo, ma ho anche Strakosha che ha perso 20 giorni di allenamento, ho sbagliato a fargli giocare una partita, avrei dovuto aspettare. Il suo momento arriverà, ma adesso non sarebbe giusto accantonare Pepe per il lavoro che sta facendo. Si merita di stare in porta”.