Cazzullo: Gomez-Atalanta, l’era delle bandiere è finita per sempre
Sul Corsera risponde a un tifoso che si chiede se l'attaccante lascerà Bergamo o ascolterà il consiglio di Feltri

L’era delle bandiere è finita per sempre.
Scrive Aldo Cazzullo sul Corriere della Sera rispondendo alla lettera di un tifoso della Juve che chiedeva se Gomez, bandiera dell’Atalanta, lascerà davvero a gennaio per il battibecco con Gasperini o si lascerà consigliare dalle parole di Feltri e resterà a Bergamo.
Bene Cazzullo vede nel canticchiare in campo l’inno della Juve quanto meno un segnale che qualche cosa sia successo e che il Papu vuole andare via. Oggi non esiste più l’attaccamento alla maglia o alla squadra, i calciatori cambiano squadra continuamente inseguendo solo i guadagni. Cazzullo ricorda invece i tempi di Mazzola e Rivera
Non sono più i tempi in cui Gianni Rivera e Sandro Mazzola, che nella vita erano amici— fondarono insieme l’Associazione calciatori —, dovevano fingere di detestarsi, perché se li vedevamo insieme per strada venivano insultati dai rispettivi tifosi. (Una sera il Paròn Rocco invitò Mazzola all’Assassino, il tuo ristorante preferito, e gli propose di passare al Milan. Ha raccontato il grande Sandro che all’Inter non lo presero sul serio: «Come no, tu vai al Milan e noi chiediamo Rivera!». In un derby Mazzola segnò al primo minuto, ed esultò davanti a Rocco urlando: «Ciao, Paròn!». Lui gli mise Trapattoni a uomo, e Mazzola non toccò più palla. Alla fine Rocco gli si avvicinò e gli mormorò: «Ciao, mona!»).