Salini (commissione medica Figc) sul caso Juve-Napoli: “Se per 3, 4 o 5 positivi rinviamo le partite non c’è possibilità di fare nulla”.

A radio Marte: "Da quello che leggo, l'unico problema prettamente sportivo è la violazione del protocollo. Se il comportamento diventa difforme in tutta Italia, non abbiamo possibilità di continuare il campionato"

Juve-Napoli

Il professor Vincenzo Salini, membro della commissione medico-scientifica della FIGC è intervenuto a  Radio Marte a proposito della sentenza su Juve-Napoli

“Quello che ha spinto l’ASL a imporre questo comportamento non è dato saperlo, so le cose che riportano gli organi di stampa. Il protocollo in alcune situazioni è molto chiaro, in realtà il comportamento poi sta alle società, non prendo parti. Da quello che leggo, l’unico problema prettamente sportivo è la violazione del protocollo. Sul fatto delle ASL, sostengo – da medico e da cittadino – che se il comportamento diventa difforme in tutta Italia, non abbiamo possibilità di continuare il campionato. Le società di calcio non sono al di sopra della realtà. Affinché il campionato possa seguire però è normale che i calciatori facciano parte di una categoria protetta. Se per 3, 4 o 5 positivi rinviamo le partite non c’è possibilità di fare nulla.

Penso che tutte le situazioni interpretabili sono destinate a fallire, perché diventano soggettive. Non so quali siano i principi di quella sentenza ma, dal punto di vista strettamente medico, il protocollo è abbastanza chiaro. Se una ASL si comporta in un modo o  e una nell’altro, non abbiamo speranza. Dopo una settimana, visto il tempo medio di incubazione tra i 4 e i 7 giorni, non dovevano esserci problemi”.

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