Dal Pino sulla clausola Cvc del Financial Times: «Non accetteremo mai clausole come questa»
"La nostra discussione con i fondi di private equity è iniziata a febbraio, prima della pandemia, e ora siamo nella fase finale. Per noi questo periodo è stato un’opportunità per ripensare il nostro modello di business"

il presidente della Lega Serie A Dal Pino
Il presidente della Lega Serie A, Paolo Dal Pino, ha rilasciato alcune dichiarazioni ospite al Global Boardroom del Financial Times.
“Abbiamo dovuto fermare il campionato a marzo, poi fortunatamente siamo riusciti a portarlo a termine. C’è stato impatto tremendo sui nostri conti a livello finanziario. Da febbraio a dicembre avremo oltre 600 milioni di danni legati alla pandemia, 400 da ticketing e 200 da sponsor. La nostra discussione con i fondi di private equity è iniziata a febbraio, prima della pandemia, e ora siamo nella fase finale. È una frase brutta da dire, ma per noi questo periodo è stato un’opportunità per ripensare il nostro modello di business. È difficile ripensarlo quando le cose vanno bene, così momenti difficili abbiamo iniziato a pensare alle opportunità di Serie A. Bisogna pensare alla Serie A come a una entertainment company, per questo abbiamo pensato alla creazione di una media company per produrre e distribuire il nostro prodotto sul nostro canale o su altre piattaforme. Il mantra è investire per migliorare il nostro spettacolo sportivo. Dobbiamo iniziare a pensare globale e focalizzarci su come coinvolgere i tifosi attraverso tutte le piattaforme digitali”.
Dal Pino ha anche risposto all’indiscrezione del Financial Times secondo cui Cvc vorrebbe cautelarsi in caso di nascita di una Superlega inserendo una clausola di uscita dal contratto con la Lega Serie A.
«Superlega? L’obiettivo strategico è creare una media company. Se la faremo con un partner, bisogna essere allineati su tutto. Ho letto l’articolo, dal lato Serie A non accetteremo mai clausole come questa».