In Premier il dibattito sui falli di mani in area non si placa, e il Telegraph sbatte il mostro in prima pagina: l’ex arbitro ora a capo dell’IFAB, “ossessionato dal cambiamento”
Se cercate un colpevole, un nome, per quella follia regolamentare che sono i rigori “ottusi” – quelli fischiati per falli di mano in area involontari se non assurdi – il Telegraph l’ha trovato. E ha, come si dice, “piazzato il mostro in prima pagina”: si chiama David Elleray, è un ex arbitro inglese. È il capo dell’IFAB l’organismo cui la FIFA ha affidato, all’inizio della stagione 2016-2017, il compito di legiferare, di cambiare le sacre leggi del pallone. “L’uomo la cui carriera sul campo è terminata 17 anni fa – scrive il Telegraph – ha supervisionato finora ben 178 cambiamenti di legge. Dal colore dei bordi dei calzini al passaggio all’indietro sul calcio d’inizio, fino alla famigerata revisione completa delle regole sul fallo di mano, il motivo per cui il calcio si trova nel caos più completo“.
In Inghilterra il dibattito ha investito tutti e non accenna a perdere intensità. In Italia ci siamo già passati lo scorso anno, con la moltiplicazione dei rigori, alcuni francamente incredibili.
“L’ex maestro di scuola pubblica che ha arbitrato la sua ultima partita nel maggio 2003, è ancora l’arbitro più influente del calcio e lo sa”.
“Le leggi del calcio – scrive ancora il Telegraph – hanno funzionato abbastanza bene per 153 anni fino agli interventi di Elleray, eppure il suo appetito per il cambiamento ha travolto tutto. Che sta combinando? Nessuno può dirlo con certezza. Ciò che non è in dubbio, è che il direttore tecnico dell’Ifab ha il potere di plasmare le leggi del gioco”. Anche con piccoli aggiustamenti, che in realtà poi incidono profondamente sullo svolgimento delle partite.
Basta aggiungere un aggettivo, o un “chiaramente” e in campo può cambiare tutto. C’è lui per esempio dietro la regola che non richiede più un calcio di rinvio per uscire dall’area di rigore, aprendo la strada alle sequele di passaggi inutili tra i difensori centrali dell’Arsenal, implementate da Arteta. “Conseguenze non intenzionali e non previste che sono il nocciolo del problema”. E non c’è un problema più pressante dei falli di mano in area.
“C’è stata una disastrosa epidemia di rigori grazie alla regola voluta da Elleray”. Una regola che non piace a nessuno, e così si è scatenata la caccia al responsabile. Il tecnico Steve Bruce ha invitato i manager a unirsi e chiedere il cambiamento alla Premier League. il difensore Jan Vertonghen si è detto certo che fosse colpa della Federcalcio. Altri hanno puntato il dito contro la Fifa. Ma il problema è all’IFAB.
La Premier ha annunciato per questa settimana una modifica all’interpretazione della regola. Un po’ sulla scia delle nuove linee guida degli arbitri italiani: non è detto che un braccio sollevato lontano dal corpo debba effettivamente rappresentare una posizione innaturale, dipende da cosa sta facendo il giocatore in quel momento.
C’è un altro problema: gli arbitri della Premier League sono preoccupati per la loro carriera. Temono di essere sospesi se non dovessero rispettare il regolamento alla lettera.
“Capire quando un fallo di mani è intenzionale, è sempre stata una sfida per gli arbitri – scrive ancora il quotidiano inglese – ma penalizzando tutti i palloni, l’IFAB e Elleray hanno semplicemente peggiorato le cose”.
Elleray ha già riscritto 11 volte il protocollo Var, “ossessionato” dall’intervento per “errori chiari ed evidenti” invece che semplicemente per tutti gli errori. “E l’armeggiare tra le regole di IFAB sta producendo enormi scompensi. Elleray sembra determinato a perseguire il cambiamento, che ci piaccia o no”.