Il Cts contrario alla richiesta avanzata dalle Regioni «Un conto è fare il tracciamento se a un evento hanno assistito in 1000. Altro conto è cercare tra decine di migliaia»
L’approvazione da parte della Conferenza delle Regioni di un documento per la riapertura degli stadi fino al 25% della capienza, ha posto il governo di fronte ad una decisione da prendere per il nuovo Dpcm del 7 ottobre.
Come riporta il Corriere della Sera, non è semplice valutare una tale eventualità subito dopo la riapertura delle scuole e senza poter sapere cosa questo significherà dal punto di vista edipemiologico
I dati numerici su cui ragionare e tirare un bilancio non si avranno prima di 2-3 settimane. E la linea è tracciata: l’emergenza che scade il 15 ottobre sarà estesa fino alla fine dell’anno, previo passaggio alle Camere. Il governo non vuole infatti rinunciare a uno strumento di intervento rapido, che permette di emanare norme in deroga.
La riapertura degli impianti, con un numero talmente più alto di tifosi rispetto ai 1000 attualmente autorizzati potrebbe creare non pochi problemi secondo il Cts per il tracciamento dei contagi
«Un conto è fare il tracciamento dei contatti stretti di una persona positiva se a un evento hanno assistito in 1000. Altro conto è cercare tra decine di migliaia»