“Il Barcellona deve cambiare il suo modo di pensare. La miglior squadra al mondo non può avere 13 giocatori professionisti e gli altri minorenni. Quando pensi che con il tuo DNA puoi sempre vincere, ti sbagli di grosso”

In un’intervista concessa allo youtuber Daniel Habif, Arturo Vidal ammicca alla Juventus. Parlando di Andrea Pirlo dice:
“Spettacolare il fatto che sia diventato tecnico della Juve. Era incredibile da giocatore, immaginatelo da allenatore. Se lui o la Juventus mi chiamassero sarei felice, ma devo stare tranquillo. Se succede succede. Ho grande affetto per la Juventus e Pirlo”.
Sull’addio al Barcellona:
“Io trasferibile? E’ complicato. Non ho mai capito questa cosa di definire i giocatori con la parola ‘trasferibile’. E’ molto brutto. Se un giocatore vuole andarsene o lo vuoi vendere, cercagli una squadra però non dirlo. Tutti meritano rispetto“.
Ancora sui blaugrana:
“È stato molto doloroso non essere in finale di Champions League come è successo. Prima della partita avevo molta fiducia in quello che poteva accadere, ma alla lunga, anche se si vogliono nascondere le cose, la squadra non stava andando molto bene nell’ultimo periodo”.
Il Barcellona deve cambiare il suo modo di pensare, dice:
“Prima il Barcellona deve cambiare il suo modo di pensare, che il calcio si è evoluto molto, il DNA è già in ritardo e il altre squadre stanno migliorando sotto altri aspetti; il calcio in questo momento è più fisico, con più forza e velocità, e la tecnica a volte passa in secondo piano. Il Barcellona deve cambiare molte cose. Una squadra, che penso sia la migliore al mondo, non può avere 13 giocatori professionisti e gli altri sono minorenni. Non perché i giovani non meritino di esserci, ma in questa squadra devono competere per chi è migliore e chi deve giocare. Tutte le squadre hanno 23 giocatori per lottare per la posizione, crescere e migliorare ogni giorno. Ma quando non avanzano, quando pensi che con il tuo DNA puoi sempre vincere, ti sbagli di grosso. Ci sono ottimi giocatori, abbiamo Messi che è il numero uno ed è un alieno, ma ha bisogno di aiuto, ha bisogno di giocatori che migliorino la squadra e diano risultati migliori”.