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Sarri e Inzaghi si lamentano del calendario, tutti e due

Pianto quasi in contemporanea. Per il tecnico della Juve “giocare alle 17 è penalizzante”, per quello della Lazio “nessuno ha giocato due partite in tre giorni”. Ha ragione… nemmeno la Lazio

Sarri e Inzaghi si lamentano del calendario, tutti e due

Per uno è una questione di giorni, per l’altro di orari. Ma in pratica è lo stesso pianto preventivo: Sarri e Inzaghi si lamentano del calendario, tutti e due, quasi in contemporanea. E’ la strategia dell’ “altra” tensione: spostare un po’ la pressione su colpevoli esterni.

Nello specifico il tecnico della Juve lamenta il posizionamento del derby col Torino di domani, alle 17:15.

“Quando si parla dell’orario bisogna essere molto precisi: secondo me a livello di movimento è penalizzante giocare a quest’ora, poi da allenatore della Juventus domani ci sarà una partita alle 17 e la giocheremo”.

Quello della Lazio invece l’inferiore tempo di riposo concesso ai suoi tra un match e l’altro:

Non è toccato a nessuno, in tre giorni abbiamo fatto due partite. Dopo Firenze siamo andati a Torino in grande emergenza, ma abbiamo fatto un’ottima gara. I ragazzi hanno dimostrato carattere, umiltà e spirito di sacrificio. Sono orgoglioso di essere il loro allenatore, stanno facendo una stagione grandissima”.

Solo una precisazione: è vero come dice Inzaghi che “non è capitato a nessuno di giocare due partite in tre giorni”… nemmeno alla Lazio: tra la gara con la Fiorentina  (giocata sabato 27) e quella col Torino (giocata martedì) i giorni sono quattro, non tre…

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