Gattuso sui contagi in Catalogna: «Non possiamo fare nulla, deve decidere l’UEFA»
In conferenza: «Vogliamo fare robe fatte bene senza dare la sensazione di essere una squadra spenta. Dopo la Coppa Italia abbiamo fatto qualche festa di troppo»

Il tecnico del Napoli Rino Gattuso ha risposto ad alcune domande nel corso della conferenza al termine della gara contro il Sassuolo
«Il Napoli, anche nelle altre gestioni, ha creato tanto e questo mi fa arrabbiare. E’ da anni che ci sono poche squadre nel mondo che ti lasciano gestire le partite. Oggi il Sassuolo ha superato la nostra metà campo dopo 20 minuti. Mi preoccupa la gestione delle partite, ma non solo in vista di Barcellona. Facciamo fatica ed abbiamo il dovere di migliorare».
Sui gol annullati al Sassuolo?
«Quando una squadra gioca di reparto come noi e mette in fuorigioco gli avversari vuol dire che si è comportata bene. Mi è piaciuta molto la difesa nel primo tempo, nel secondo siamo stati imprecisi in fase di possesso»
Milik e Fabian?
«E’ un momento di stanchezza, oggi non avevamo nemmeno Mario Rui in panchina perché abbiamo preferito fargli fare un lavoro specifico. Probabilmente lo faremo anche con altri giocatori, ci sta che qualche giocatore possa non essere al top e molti stanno pagando un po’ di stanchezza»
Sui contagi in Catalogna?
«Non possiamo fare nulla, le nostre resteranno chiacchiere. Deve decidere l’UEFA, so solo che non dobbiamo scherzare perché sappiamo cosa può creare il Coronavirus».
Sul possesso palla del Sassuolo?
«Ad un certo punto son mancate le energie e forza nelle gambe. Ci hanno messo in difficoltà centralmente, Berardi veniva dentro al campo troppo facilmente. Il Napoli mi è piaciuto stasera, abbiamo lavorato bene perché ho visto una mentalità diversa»
Obiettivi per le ultime due gare?
«Vogliamo fare robe fatte bene senza dare la sensazione di essere una squadra spenta. Lavorare dopo la vittoria in Coppa Italia può portare un po’ di rilassamento e stare in una città come Napoli dove ci sono posti bellissimi da visitare, secondo me abbiamo fatto qualche festa di troppo. Possiamo passare per la prima volta ai quarti di finale di Champions, cosa che non è mai accaduta a Napoli»
Calcio senza pubblico?
«Il calcio è un’altra cosa, non mi fa schifo perché abbiamo il dovere di far ripartire la macchina. E’ un altro sport, stiamo facendo un qualcosa di difficile e vedere stadi così non è bello»