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Concordo, questo calcio è noioso, sembra finto. Ma non toccatemi la fisica applicata

Il pregiudizio crociano nei confronti della scienza fa capolino nelle pagelle napoliste. C’è tanta fisica nel calcio, così come tanta noia in queste partite

Concordo, questo calcio è noioso, sembra finto. Ma non toccatemi la fisica applicata

Ilaria Puglia nell’ambito delle abituali pagelle osserva tra l’altro ciò che anche io provo. Una noia mortale di fronte ad un spettacolo calcistico caratterizzato da tre negatività. Si gioca con il caldo. E il fisico dei calciatori è messo a dura prova. Si gioca ogni tre giorni. E, a parte la fatica, ciò comporta che non ci si alleni. Quindi che non si possano correggere gli errori. Né sperimentare nuovi schemi. Provare nuovi moduli. E, cosa più grave, si gioca senza pubblico. E il pubblico con la sua partecipazione emotiva e  appassionata, i suoi cori, le sue trovate è una parte fondante del gioco del calcio. Non qualche cosa di esterno ad esso. Cosicché le partite sembrano alla fin fine tutte amichevoli estive. Noiose, lente, senza grinta. Quasi finte.

Fin qui, come quasi sempre, il giudizio di Ilaria combacia con il mio. Poi d’improvviso ho avuto la sensazione di un pugno nello stomaco. Infatti, nel corpo della sua valutazione su Gattuso, mi tocca leggere la frase seguente:

Questo calcio d’estate annoia più di una lezione di fisica applicata”.

Povera fisica applicata! E perché proprio lei è venuta in mente alla ottima Ilaria? E non, che so “l’ermeneutica della finitudine” o “la filologia germanica”?

Forse in Ilaria ha fatto capolino l’indomabile pregiudizio crociano nei confronti della scienza in generale. O semplicemente, giustificazione più umana, il ricordo di qualche quattro al liceo. Eppure, cara Ilaria, c’è tanta fisica nel calcio. Sono sicuro che ti basterebbe leggere il libricino “La fisica del calcio” di Marcos Duarte e Emico Okuno, con la prefazione di Roberto Baggio, per gettare alle ortiche qualche brutto ricordo.

“Il dribbling fulminante di Messi è possibile grazie alla sua accelerazione” (concetto fisico, magari proprio quello che causò il quattro in fisica ad Ilaria). “Il pallone si muove di moto parabolico in moltissime fasi di gioco”. E così nel calcio sono presenti “l’energia, il lavoro, la pressione…

Vuoi vedere che Ilaria era assente il giorno in cui il suo Prof ne parlò?

Insomma Ilà, con l’affetto e la stima di sempre scherza con i fanti e… lascia stare la fisica!!!

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