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Un solo nero su 80 federazioni, il mea culpa dello sport inglese: “Non abbiamo fatto abbastanza”

Il dibattito sul razzismo in Gran Bretagna è arrivato alla politica sportiva. Inedito comunicato congiunto di tutte le federazioni: “ci confrontiamo con una brutta verità”

Un solo membro di colore. Uno solo, tra tutti gli organi dirigenziali di 80 federazioni sportive inglesi. In Inghilterra il dibattito sul razzismo endemico ha preso le dimensioni del magma politico. E’ partito con le rivendicazioni dal “basso”, dagli atleti, ed arrivato ad un incredibile comunicato congiunto di tutte le 80 federazioni nel quale ammettono che non hanno fatto abbastanza, “è ora che le cose cambino davvero”.

Pensate ad una cosa del genere, in Italia: tutto lo sport unito per fare mea culpa e implicitamente dirsi razzista. Invece in Gran Bretagna i principali sport nazionali, tra cui British Athletics, British Cycling e England Netball, hanno pubblicato una dichiarazione senza precedenti nella quale affermano che lo sport non può più fare affidamento solo su modelli di neri a livello di élite, e che è necessario apportare cambiamenti sistemici affinché lo sport possa diventare più inclusivo e “veramente riflessivo della nostra meravigliosa società diversificata”.

“Non esiste una soluzione semplice e il cambiamento richiederà un approccio consolidato sia all’interno che all’esterno del nostro settore. È tempo di affrontare domande imbarazzanti, di essere coinvolti in conversazioni scomode e di tenerci in conto“.

La ricerca pubblicata la scorsa settimana ha mostrato che la Football Association, la Rugby Football Union, il Cricket Board, la Lawn Tennis Association, L’England Golf, e poi atletica leggera e ciclismo avevano un solo membro neo nei loro board. Il ministro dello sport, Nigel Huddleston, ha anche affermato che rivedrà il Codice per la governance dello sport per decidere se i consigli di amministrazione dovrebbero avere tra gli obiettivi la rappresentanza BAME.

“La spaventosa morte di George Floyd, le proteste globali che hanno seguito e il potente messaggio del movimento Black Lives Matter hanno portato la società a confrontarsi con una brutta verità“, si dice nella dichiarazione. “Lo sport ha un ruolo influente nel determinare cambiamenti significativi e questo periodo ha giustamente portato il settore a riflettere, ascoltare, mettere in discussione, apprendere e discutere apertamente su come intraprendere azioni positive. È noto che fino a questo punto non abbiamo fatto abbastanza. È tempo di affrontare il razzismo e le disuguaglianze che esistono nello sport, dalla partecipazione di base fino ai consigli direttivi. Dobbiamo diventare più inclusivi. Dobbiamo creare opportunità che siano veramente accessibili. Dobbiamo fare di più. ”

Tuttavia, le federazioni hanno anche invitato il governo a impegnarsi per un “aumento significativo delle risorse e dei finanziamenti”, per affrontare altre aree di disuguaglianza.

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