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Mouratoglou: «Basta col tennis ipocrita e per anziani. Largo ai cattivi, loro fanno audience»

Lo storico coach di Serena lancia il suo torneo: «È uno sport per anziani. Cambio il regolamento, si gioca a tempo. I giovani vogliono Fognini e Kyrgios

Mouratoglou: «Basta col tennis ipocrita e per anziani. Largo ai cattivi, loro fanno audience»
Patrick Mouratoglou Melbourne 28-01-2017 Australian Open Finale Donne . Women Final Foto Panoramic/Insidefoto

Il caro vecchio tennis è ancora fermo per la pandemia, lo US Open potrebbe persino saltare se i “big” dovessero boicottarne le restrizioni. Per Patrick Mouratoglou è il momento giusto per lanciare la sua versione sporca a cattiva di tennis moderno. Nel quale si può dare di matto, spaccare racchette, fare trash talking, senza tutte le pudicizie e le penalizzazioni del gioco educato che conosciamo. E che soprattutto sarà a tempo.

Lo storico coach di Serena Williams e ora anche di Stefanos Tsitsipas, Coco Gauff e altri, si è inventato così l’Ultimate Tennis Showdown, un torneo a inviti che comincia domani nella sua accademia alle porte di Nizza. Nonostante il forfait all’ultimo minuto di Auger-Aliassime, ci saranno tre top ten – Dominic Thiem, Stefanos Tsitsipas e Matteo Berrettini – ma anche David Goffin, Lucas Pouille e Richard Gasquet, e gli spettacolari Dustin Brown e Benoit Paire.

Il regolamento è la parte rivoluzionaria, soprattutto in un momento in cui il tennis non ha ancora ben chiaro che regole darsi per ripartire: prima fase con un Round Robin a 10, con i 6 migliori alla fase finale. Ogni partita sarà divisa in quattro tempi da 10 minuti, al termine di ognuno si otterrà un punto. Vincerà il match chi avrà fatto più punti in questi quattro tempi: in caso di parità si va al quinto, dove vince il set il primo tennista che realizza due punti consecutivi.

Il torneo si disputerà in cinque weekend a partire dal 13 giugno e si completerà nel weekend del 12 Luglio: 50 gare complessive ed un mese di tennis.

Mouratoglou dice alla Gazzetta dello Sport di voler “attirare nuovo pubblico, gente giovane, rendere più accattivante uno sport che da tempo fa fatica. Ma lo sapete che il tennis è lo sport che ha gli appassionati più anziani? L’età media è di 61 anni, e la situazione è destinata a peggiorare. Dieci anni fa l’età media era 50”.

“I giovani si annoiano in fretta. Il tennis è sempre uguale a se stesso, mancano le personalità. Una volta avevamo Borg e avevamo McEnroe. Adesso tutti vogliono fare i buoni: gentilezza a tutti i costi. Ma io giro per i tornei da una vita e tutto questo volersi bene è soltanto falsità. Il politically correct sta uccidendo il tennis”.

Più spettacolo, meno educazione.

“Nessuno può decidere quale deve essere il tuo modo di comportarti. Non è un caso che i match di Kyrgios, Fognini, Paire siano sempre pieni. Perché la gente vuole lo spettacolo, e con loro è sempre assicurato. Il più grande che abbiamo avuto si chiama, infatti, John McEnroe, talento e personalità”.

Il piano prevede la creazione di lega parallela all’Atp: “Dobbiamo solo trovare il momento adatto perché i giocatori possano venire a giocare. È un format veloce, fruibile sugli strumenti che adesso usano le nuove generazioni, ovvero smartphone e tablet”.

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