Rizzoli: “Chiamata al Var? Potrebbe essere una cosa da considerare, ma decide l’Ifab”

A Radio Anch'Io: "Non siamo contrari. Al momento non è un argomento in discussione. Non so se si toglierebbero le polemiche"

dietro l'inchiesta

Il designatore degli arbitri, Nicola Rizzoli, ha rilasciato alcune dichiarazioni a Radio Rai. Anche su Commisso che chiede la chiamata al Var.

Potrebbe essere una cosa da considerare. Non è un’idea che ci vedrebbe contrari ma la scelta deve essere fatta dall’IFAB, che decide le regole. In Italia ci sono molte più polemiche, è un discorso culturale rispetto agli altri Paesi. Non avrei nulla contro ma siamo all’interno di una competizione europea e mondiale. Al momento non è un argomento in discussione. Non so se si toglierebbero le polemiche“.

Perché gli arbitri non vanno a rivedere gli episodi dubbi?

“La cosa da dire è che guardando le statistiche, i numeri, si capisce che non essendo il calcio una scienza i dubbi resteranno sempre. Si dovrebbe magari andare a rivedere troppe azioni. Sul protocollo c’è scritto di andare a rivedere gli errori chiari ed evidenti, per questo motivo non sempre gli arbitri vanno a rivedere le azioni”.

Avrebbe concesso il rigore alla Lazio?

“Il calcio non è una scienza esatta. Se guardiamo la dinamica dell’azione era difficilissimo dal campo vedere qualcosa di diverso nella dinamica dell’azione con il contatto tra Caicedo e Dragowski. C’è stata malizia dell’attaccante, il 99% degli arbitri avrebbe dato il rigore“.

 

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