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Manifestazione ultras a Roma: bombe carta e bottiglie contro forze dell’ordine, operatori e cronisti

Pomeriggio di tensione a Roma per la manifestazione organizzata da numerosi gruppi ultras (assenti quelli del Napoli) contro il Governo

Manifestazione ultras a Roma: bombe carta e bottiglie contro forze dell’ordine, operatori e cronisti
Forte tensione sin dalle prime fasi della manifestazione organizzata al Circo Massimo a Roma, dove si sono unite frange delle curve ultrà (non è presente la tifoseria del Napoli) e rappresentati dall’estrema destra (Forza Nuova) per manifestare contro il Governo.

Tutto è cominciato quando uno dei partecipanti stava rilasciando un’intervista a un giornalista. L’uomo è stato fermato da un altro militante in modo brusco, Giuliano Castellino, che gli ha detto «nessuno è autorizzato a parlare». È partita una lite interna che poi si è sfogata su giornalisti e fotografi presenti.

Una furiosa rissa tra gli organizzatori ha dato il via agli scontri con la polizia: i manifestanti, dopo aver rispettato un minuto di silenzio per le vittime del Covid-19, hanno poi caricato prima i giornalisti e successivamente lanciato bombe carta e bottiglie contro forze dell’ordine, operatori e cronisti.

Dieci manifestanti sono stati fermati dagli agenti, tra cui alcuni con la mascherina giallorossa che tiravano bottiglie contro la polizia.

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