La Gazzetta: “Sarri sa che alla Juventus non esistono troppe scusanti”

Un anno in bianconero. “Semina mugugni anche tra i tifosi. Comanda ma non domina. Non manda a memoria tutte le lettere dell’alfabeto dell’allenatore”

sarri

Juventus' Italian coach Maurizio Sarri looks on during the Italian Serie A football match SS Lazio vs Juventus FC. (Hermann)

Un anno di Juve proprio alla vigilia della finale di Coppa Italia. La Gazzetta prova a tracciarne un bilancio.

La Juve di Sarri comanda, e questo potrebbe bastare, ma non domina. Ha un punto di vantaggio sulla Lazio in campionato; ha perso l’andata degli ottavi di Champions League contro il Lione; è arrivata all’appuntamento di domani con due pareggi in semifinale. Semina mugugni anche fra i suoi tifosi. La Juve di Sarri spesso non va a un tocco, non fa frullare la palla, per spiegare nel gergo del comandante. Non manda a memoria tutte le lettere dell’alfabeto, nel linguaggio calcistico dell’allenatore. Pensa se lo facesse, rimbeccano gli adepti. No, se lo facesse avrebbe addosso anche l’ammirazione che esula dal tifo, come era per il suo Napoli.

E ancora:

Sarri sa che non esistono troppe scusanti alla Juventus. Banalmente, ogni giorno è un esame, ma questo
sembra molto più profondo.

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