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Il ministro Speranza dice no al calcetto, il via libera slitta al 25 giugno

Sulla Gazzetta. In un primo momento le partite tra amici e gli sport di contatto avrebbero dovuto essere autorizzate da lunedì. Ma all’ultimo momento e dopo una discussione serrata si è deciso di rimandare

Il ministro Speranza dice no al calcetto, il via libera slitta al 25 giugno

Il Governo cambia idea sul calcetto. Ieri era trapelata l’idea dell’esecutivo di dare il via alle partite tra amici e agli sport di contatto da lunedì. Invece, all’ultimo momento e dopo una discussione serrata, scrive la Gazzetta dello Sport, il benestare è slittato al 25 giugno.

La bozza arrivata in Consiglio dei ministri viene modificata all’ultimo dopo una discussione serrata e troppi dubbi. Soprattutto quelli del ministro della Salute, Roberto Speranza. Prevale la linea della prudenza anche per dare tempo alle Regioni, a cui spetterà comunque l’ultima parola con il Governo, e ai centri sportivi, di poter organizzare meglio la delicata fase di questo tipo di riaperture. La stessa prudenza che aveva portato alla decisione di spostare il ritorno in discoteca e sale da ballo al 15 luglio”.

Prima di riaprire le attività, bisognerà guardare nuovamente la curva dei contagi. Poi decideranno le regioni e le province autonome, d’intesa con il Governo, se gli sport di contatto saranno consentiti o meno.

Non è nemmeno detto che il 25 giugno sia davvero la data del «liberi tutti».

In serata, infatti, Spadafora ha spiegato:

«Avevo proposto una norma molto prudente che, pur differenziando per Regioni, avrebbe consentito la ripresa. Prendo atto che il Cdm ha ritenuto che sia ancora troppo presto. Ho chiesto al presidente Conte e al ministro Gualtieri, che ringrazio per aver accettato, un incontro nelle prossime ore per trovare risorse specifiche per i lavoratori e i gestori degli impianti sportivi che non potranno riprendere le proprie attività anche per tutto il mese di giugno».

 

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