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La federcalcio spagnola “regala” alla Liga i venerdì e i lunedì per completare la stagione

Una sentenza della Giustizia amministrativa ha deciso che la lega deve chiedere il permesso per giocare in giorni diversi dal sabato e la domenica. E per la prossima stagione dovrà pagare

La federcalcio spagnola “regala” alla Liga i venerdì e i lunedì per completare la stagione

Niente calcio di venerdì o di lunedì. Si gioca solo il sabato e la domenica. Ha sentenziato così la giustizia spagnola, chiamata a dirimere uno scontro tra la Liga e la RFEF, la federcalcio sugli “slot” utilizzabili per la ripresa del campionato.

Nei piani di Tebas il campionato spagnolo dovrebbe ripartire giovedì 11 giugno con il derby di Siviglia. E ci riuscirà. La corte infatti ha deciso che se la Liga vuole utilizzare giorni diversi dai canonici sabato e domenica per far disputare le partite deve chiedere l’approvazione alla federazione. Cioé: deve pagare. E così il Presidente della corte Mercantil nº 2 di Madrid consiglia le parti a negoziare “in buona fede”.

La sentenza dice che la Liga è un’associazione privata che deve obbligatoriamente muoversi all’interno della struttura della RFEF. Tebes e Rubiales stanno cercando di raggiungere un accordo per “aprire” i lunedì di giugno e luglio al campionato. L’urgenza di concludere il campionato in tempi brevi implica che un accordo tra le parti non è impossibile, almeno per quanto riguarda la fine di questa stagione.

Ma la Federazione ha emesso un comunicato nel quale si dice “molto soddisfatta” della sentenza. Inoltre “in segno di buona volontà, faciliterà la fine della stagione senza intoppi offrendo alla Lega, senza collegarla all’inizio delle negoziazioni, la possibilità di giocare di venerdì e lunedì fino alla fine di questa stagione, senza richiedere nulla in cambio, per questo mese e mezzo”.

La Liga ha comunque annunciato ricorso.

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