Per i virologi se l’infezione dovesse annidarsi direttamente nei polmoni sotto sforzo metterebbe a rischio il futuro dei giocatori
I calciatori che si dovessero ammalare di Covid-19 rischiano la carriera, anche se dovessero superare la fase acuta dell’infezione. E’ l’allarme che lanciano i medici tedeschi proprio nel giorno in cui il governo Merkel rinvia il ritorno in campo della Bundesliga.
Secondo il medico sportivo Wilhelm Bloch dell’Università dello sport di Colonia “un atleta dovrebbe essere preoccupato che l’infezione possa portarlo alla fine della sua carriera”. Perché la Covid-19 può sviluppare un decorso grave anche nei giovani, senza malattie pregresse. Soprattutto, sospettano i virologi, se un’alta dose del virus viene inalata direttamente nei polmoni – evenienza probabile nel caso di atleti sotto sforzo – e l’infezione dovesse annidarsi direttamente nei polmoni senza fermarsi alle prime vie aeree.
”Bisogna proteggere gli atleti – ha detto il dottor Bloch – Corrono il rischio di una grave infezione con coinvolgimento polmonare il cui esito che potrebbe danneggiare anche il resto della carriera”.