La proposta del professor Aloj al presidente del Consiglio Conte. «Sarebbe un gesto di gratitudine tangibile. Fin qui nessuna risposta»
Una decorazione al valore per medici ed infermieri caduti nel dovere per curare in prima linea la Sars-CoV-2. Questa la proposta del professore Salvatore Maria Aloj – docente Emerito in Patologia molecolare all’Ateneo federiciano – che ne ha fatto oggetto anche di un post al Presidente del Consiglio dei Ministri, il suo collega docente Giuseppe Conte, per ora senza avere alcun riscontro.
“Ad oggi 10 aprile 2020, – scrive Aloj – si contano 105 medici e una trentina di infermieri vittime della Covid-19. A costoro sono stati dedicati articoli di stampa, commenti televisivi e vari poster, i più scritti su lenzuola, appese a cancelli o pareti. A me pare che in tal modo si sia voluto manifestare la gratitudine dei cittadini per questi lavoratori che hanno messo la loro vita a repentaglio, perdendola, nello svolgere il proprio dovere, ma anche oltre. Difatti, i segnali di cui sopra, non hanno esitato a definire ‘eroi’ – per un’analisi di questa parola invitiamo a leggere sul Corsera di oggi il pezzo di Marco Balzano; ndr – i sanitari caduti per Covid-19. Sono convinto che, quando, prima o poi, Covid-19 diventerà un ricordo, questi ‘eroi’ saranno dimenticati nel giro di qualche giorno.
Tenendo conto che è consuetudine premiare gli atti eroici con una decorazione al valore e considerando che molti definiscono ‘guerra’ la lotta alla Covid-19, ho pensato che sarebbe opportuno decorare al valore medici e infermieri caduti. Sarebbe un gesto di gratitudine tangibile, invece degli effimeri articoli di stampa o improvvisate note scribacchiate su manifesti o lenzuola”. Dalle parole all’azione il prof Aloj ha cercato la massima sponda istituzionale.
“Perciò, ho scritto il post che segue sulla pagina Facebook del presidente del Consiglio dei Ministri: ‘È concetto condiviso che la pandemia di Covid-19 sia paragonabile ad una guerra la cui fine sembra ancora lontana. Si combattono quotidianamente battaglie su molti fronti e, almeno fino ad ora, il virus sembra prevalere. I caduti sono molti ed è particolarmente triste la perdita di un numero considerevole di operatori sanitari, medici, infermieri, operatori tecnici ed altri. Tutti questi sono stati definiti ‘ero’ e, per essi, sono state profusi parole e scritti di ringraziamento, quanto mai opportuni. Tuttavia, poiché in guerra gli ‘eroi’, soprattutto quelli che cadono nella difesa della causa per cui combattono, sono decorati al valore, non sarebbe ragionevole decorare anche i soggetti che cadono difendendo la vita umana? La decorazione sarebbe un cenno tangibile e duraturo di gratitudine, che nessun articolo di giornale, menzione televisiva o blog in rete possono eguagliare.” La proposta però è stata fatta cadere nel vuoto. “Come, purtroppo, temevo, – continua il prof Aloj – al PCM la proposta ‘non glie potrebbe fregà de meno’ ed il risultato sono state 4 condivisioni di estranei. Perciò, ho ritenuto di esprimere il mio pensiero ai miei pochi lettori per verificare quanto esso possa essere condiviso e tentare, se del caso, una azione comune”.