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«Se Sky e Dazn non pagassero i diritti tv, si esporrebbero ai ricorsi di migliaia di abbonati»

Un’osservazione del Corsport sulla questione diritti tv. Che cosa faranno i broadcast? Dovrebbero pagare (così dice il contratto) ma il calcio è fermo

«Se Sky e Dazn non pagassero i diritti tv, si esporrebbero ai ricorsi di migliaia di abbonati»

Che cosa succede con i diritti tv? È una delle domande più ricorrenti di questi giorni. Il Corriere dello Sport ricorda che manca il pagamento dell’ultima rata bimestrale. Ammonta a 233 milioni: Sky più Dazn (che in Germania non ha pagato).

Il quotidiano definisce complessa la situazione.

Le pay tv stanno valutando la situazione: aspettano di capire cosa deciderà la Lega. L’accordo è legato da un contratto, ma lo spettacolo che hanno comprato non sta andando in scena. Guardiamola, però, dal punto di vista degli abbonati: se le pay tv dovessero congelare i pagamenti alla Lega, ammetterebbero quasi esplicitamente di non riuscire a garantire un servizio ai clienti (che aprono il portafogli soprattutto per vedere le partite). E quindi, si esporrebbero a migliaia di richieste di rimborso.

Sarebbe la certificazione di non riuscire a garantire un servizio (che peraltro è impossibile da garantire visto che non si gioca anche se per cause di forza maggiore).

Dall’altro lato, i club hanno bisogno di quesi soldi. Conclude il Corsport:

Come vedete, riprendere a giocare non appena sarà possibile somiglia alla panacea che guarisce tutti i mali.

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